Giovedì 27 agosto alle 18 presso il Bagno Genova (terrazza della Repubblica 10) la Fondazione Mario Tobino presenta il libro “Dalla parte del mare. Tobino e la Versilia del novecento”. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Intervengono il curatore del volume, Giulio Ferroni, e la presidente della Fondazione Mario Tobino, Isabella Tobino.

E’ anche prevista l’esibizione del gruppo di ricerca culturale “Border Trio” – voce recitante Faustino Stigliani, musiche di Claudio Ughetti e narrazioni di Maurizio Casini.

Gli scritti raccolti in “Dalla parte del mare”, nel quadro del progetto della Fondazione Mario Tobino su cultura, letteratura, arte nella Toscana nordoccidentale dall’Ottocento al Duemila, si affacciano su Viareggio, patria dello scrittore che tanto rilievo ha avuto per la storia della marineria tra Ottocento e primo Novecento e per il sorgere del nuovo orizzonte della vacanza marina già verso la fine dell’Ottocento e poi nel Novecento.

Ecco la Viareggio descritta, attraversata, amata dalle opere di Tobino, la Viareggio “popolare” del carnevale, le vicende del glorioso premio letterario « Viareggio », fondato da Leonida Rèpaci, presenze di intellettuali italiani in vacanza tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento, l’attività dei due grandi giornalisti lucchesi Pannunzio e Benedetti, il cinema del viareggino d’adozione Mario Monicelli, Viareggio come set cinematografico, i fasti della musica leggera nei celebri locali della zona. Scritti di Alessandro Bratus, Franco Contorbia, Simona Costa, Carlo Alberto Di Grazia, Giulio Ferroni, Emiliano Morreale, Nunzio Ruggiero, Simone Villani.

 

Nel nome di Mario Tobino, scrittore intensamente radicato nei suoi luoghi, che ha saputo raccoglierne e trasmetterne il respiro vitale,

come in una geografia appassionata, la Fondazione Tobino, che ha sede nell’ex-manicomio di Maggiano-Fregionaia, dove il medico scrittore ha vissuto gran parte della sua esistenza, si è interrogata sui caratteri specifici che, nell’orizzonte italiano e toscano, hanno assunto le vicende della Toscana nordoccidentale, tra Lucca, la Versilia, la Garfagnana, l’antico ducato di Massa e Carrara, la Lunigiana: e ha messo in campo un progetto dedicato, ad ampio raggio, alla storia e alla cultura di questa area a partire dal primo Ottocento, prendendo come data emblematica, che ebbe molteplici risonanze nella cultura europea, quella del naufragio del Don Juan di Percy Bhysse

Shelley (il cadavere del poeta fu trovato sulla spiaggia versiliese nel luglio 1822).

 

GIULIO FERRONI è storico della letteratura, critico letterario, scrittore. Dal 1982 al 2013 ha insegnato Letteratura italiana alla «Sapienza» di Roma. Ai problemi della scuola ha dedicato il libro “La scuola sospesa”. E’ finalista al Premio Viareggo Repàci nella sezione saggistica con “L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della ‘Commedia’” (La Nave di Teseo),

 

OLTRE L’AZZURRO CONFINE ( Border Trio) ————————————————-

L’Angelo del Liponard (1942) è un racconto che Mario Tobino ambienta in mare, su una imbarcazione mercantile, che ospita l’equipaggio e il capitano con la moglie. Un racconto di mare è una cosa rara nella letteratura italiana; lo è ancor più se questa nave rimane ferma per la bonaccia, un lungo periodo, diventando una “stanza chiusa” nella quale i personaggi – e tra loro la figura femminile – cambiano e diventano qualcosa che non sapevano di essere. Il Border Trio, con la voce recitante di Faustino Stigliani, le musiche di Claudio Ughetti e le narrazioni di Maurizio Casini, vuole rievocare una inquietante situazione umana di isolamento e di scoperta, con un linguaggio, che Tobino, mantiene elegante e concreto nello stesso tempo, teso a risvegliare le riflessioni di chi legge e ascolta. Mario Tobinosi misura a tu per tu con la vita , scriveva il critico letterario, Geno Pampaloni: la bellezza della natura, la nobiltà di sentimenti, l’amore, l’onore, la giovinezza, la dignità del sottrarsi ai compromessi, la pietà del dolore, il rispetto religioso per ciò che ci offre l’esperienza. Un breve e intenso romanzo, questo, in cui la scrittura di Tobino risulta, ormai pienamente controllata e originale.

 

Brani: Balada per uno loco (Piazzolla), Songe d’automne (Rejnhardt), Manhia de carneval (L. Bonfà), Over the rainbow (H. Arlen), Ebb tide (R. Maxwell)

 

Nella foto : Giulio Ferroni

 

 

L’Ufficio Stampa

Demetrio Brandi

 

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Comunicato stampa