Caro Amico, Cara Amica,
È sotto l’occhio di tutti come le norme restrittive relative agli spostamenti, la difficoltà nella conduzione della vita normale e del proprio lavoro dovute al COVID 19 hanno penalizzato fortemente in modo spesso ‘drammatico’ il settore del COMMERCIO e TURISMO, in particolare modo le categorie dei ristoratori, albergatori, guide turistiche e tutto l’indotto che ruota attorno a tali attività in tutta la Toscana.Il grido di aiuto dei vari comitati mi è giunto sia dal centro Storico di Firenze che da molte parti della Toscana, che hanno visto i flussi turistici ridursi a zero. I problemi illustrati da imprenditori, commercianti e lavoratori sono molteplici, a cominciare dagli oneri del pagamento degli affitti, bollette e tasse comunali.La paura della crisi economica è reale in tante famiglie, soprattutto partite Iva e lavoratori con contratti a chiamata.
Urge il prima possibile un intervento a lungo termine e una strategia mirata per tutto l’indotto, altrimenti i centri storici chiuderanno per fallimento, centinaia di famiglie perderanno il lavoro e scompariranno le radici dei centri storici delle città.Nasce così la PROPOSTA DI LEGGE per il COMMERCIO e il TURISMO. 

Questa legge metterebbe a disposizione misure straordinarie per sostenere il reddito anche delle piccole imprese quali, commercianti, ristoratori, albergatori, ma anche per le categorie di lavoratori come camerieri, baristi, cuochi, guide turistiche e accompagnatori, imprese individuali, operatori turistici, imprese legate alla ricettività, imprese dell’intrattenimento fino a 30 dipendenti e tutto il mondo lavorativo che ruota intorno al turismo toscano e alla filiera degli eventi che deve essere sostenuta adeguatamente, in pratica a tutti coloro che hanno subito e subiranno un danno forse irreparabile in conseguenza della Pandemia mondiale da Coronavirus.

Tale proposta comprende un sostegno finanziario concreto.

Il contributo sarà corrisposto nella misura della differenza tra il valore del fatturato d’esercizio 2019 rispetto al valore del fatturato del 2020 calcolato a partire dall’entrata in vigore del DPCM 9 marzo 2020 fino al 31.12.2020, con conteggi trimestrali e può giungere fino ad un massimo del 50 per cento del valore risultante, compatibilmente con le risorse disponibili.

La proposta è ancora al vaglio dell’ufficio legislativo della Regione. 
Spero vivamente che tutte le forze politiche possano essere concordi nell’approvarla il prima possibile per dare un segnale importante di vicinanza e aiuto concreto a tutti coloro che per anni hanno fatto conoscere la bellezza della Toscana e hanno lavorato per portare la Toscana nel mondo.Per visualizzare l’immagine intera ciccarci sopra.

 

JACOPO ALBERTI

 

 

Comunicato stampa