Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani torna sul tema dei servizi postali, dopo che le Poste Italiane hanno risposto alle sue lamentele del 27 marzo, quando il primo cittadino aveva criticato la gestione del servizio, specialmente per l’erogazione delle pensioni.
“Ringrazio sinceramente Poste Italiane che ha apprezzato il nostro contributo, con la protezione civile, considerato i miei rilievi ed ha risposto- dice Giurlani-. Non voglio certamente fare polemica. Non è nel mio modo di amministrare, figuriamoci in questa situazione di massima emergenza. Rispettando quindi gli sforzi di tutti, devo purtroppo confermare le mie perplessità su come viene gestito il servizio postale. A supporto di questa mia sensazione ci sono tante segnalazioni di persone che erano in fila per riscuotere la pensione, oppure hanno ricevuto avvisi di raccomandate che fanno capo ad uffici chiusi, come una persona che durante una diretta televisiva mi ha spiegato di non poter ritirare la patente proprio per questo motivo”.
“Quindi ripeto che a mio parere bisognerebbe che Poste Italiane vengano un po’ incontro a tutti i cittadini, specialmente considerando che molti clienti-utenti sono anziani, ai quali peraltro raccomandiamo ogni minuto di restare a casa- conclude il primo cittadino di Pescia-. Sia per le raccomandate, che dovrebbero essere consegnate a domicilio in ogni modo, che per la prossima pensione, al fine di evitare code al freddo o respingimenti per lievi sforamenti di orario, spero che l’azienda trovi una soluzione adeguata alle aspettative nostre e di tanti cittadini, assicurando un servizio più puntuale per la consegna e più strutturato per l’erogazione delle pensioni”.
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Comunicato stampa