Dopo avere preso visione del giro di vite contenuto nell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul coronavirus, l’amministrazione comunale di Pescia sta mettendo a punto vari provvedimenti per rispettarne i contenuti senza determinare un livello più basso di servizi.
In questo senso gli uffici del comune di Pescia che prevedono il contatto con il pubblico sono stati tutti precauzionalmente chiusi, a parte la portineria e la segreteria del sindaco, per permettere agli stessi di adottare le necessarie misure di distanza e prevenzione contenute nel decreto Conte. Appena questo passaggio sarà compiuto, gli uffici riapriranno con i consueti orari e con diverse modalità di accesso. Per il momento è possibile chiamare gli uffici con il numero telefonico di ognuno, oppure chiamando il numero 0572-4920 del centralino.
Essendo ancora aperto il centro operativo comunale di protezione civile, il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, insieme ai volontari, ha deciso di realizzare un infopoint in piazza Mazzini, dove le persone potranno trovare informazioni e documenti in merito a questa emergenza. Sono stati chiusi invece i parchi pubblici e le strutture dove non è possibile garantire il rispetto delle misure di prevenzione imposte dal Governo, mentre i cimiteri saranno oggetto di una particolare valutazione.
Per quanto riguarda i servizi scolastici, una prima ricognizione della situazione non prevede alcun provvvedimento per la mensa perché si tratta di un servizio a consumo e quindi si paga solamente quando effettivamente il pasto viene consumato. Su indicazione della giunta municipale, in questo periodo non saranno emessi solleciti, mentre per quanto riguarda il trasporto scolastico, l’articolo 9 del regolamento prevede che i pagamenti siano trimestrali e che, quando l’interruzione del servizio supera i tre giorni, sono previsti dei rimborsi nei confronti degli utent
In generale il comune di Pescia sta lavorando a un pacchetto di iniziative destinate a famiglie e imprese per venire incontro ai tanti problemi che questa emergenza sanitaria nazionale e mondiale sta provocando a tutti i livelli.
stampa giurlani
Comunicato stampa