L’assessore allo sport del comune di Pescia Fabio Bellandi ha ritrovato, grazie anche ad appassionati locali, un referto del 1986 di una partita di minibasket giocata a Pescia fra l’Audace e la Libertas Pistoia. Miglior marcatore di quell’incontro Kobe Bryant.“Sono in tanti anche qui da noi a ricordarsi la semplicità e la già evidente classe di questo bambino destinato a diventare uno dei giocatori più forti della storia della pallacanestro. Idolo, simbolo, campione, non solo del basket, ma di tutto lo sport e non solo. Un esempio per tutti , con la sua ossessiva voglia di perfezione e di tramandare l’amore per lo sport. Più volte ha dichiarato di avere nel cuore l’italia, legato a Reggio Emilia, Rieti, Reggio Calabria e Pistoia, città nelle quali seguendo suo padre Joe, anch’esso campione di basket, ha appreso i primi movimenti cominciando a giocare. Con la notizia della sua morte insieme alla figlia ed altre 7 persone, il mondo si è bloccato, non volendo crederci. Sono arrivati messaggi da tutti i potenti della terra, da artisti, cantanti, dai campioni di tutti gli sport. Si sono fermati persino i Grammy facendogli una dedica veramente toccante ; le testate di tutto il mondo gli hanno dedicato la prima pagina, anzi no, non proprio tutte, i nostri più importanti giornali sportivi hanno preferito parlare delle sfide calcistiche dedicandogli solo un banner rimandando la notizia all’interno. Bene, da sportivo e da italiano,la cosa mi ha dato veramente fastidio, ho provato quasi vergogna.Per fortuna le leggende vanno oltre ad un titolo di giornale,sono superiori e continueranno sempre ad essere d’esempio per tutti i ragazzi e ragazze di qualsiasi disciplina, anche se qualche”distratto”direttore non se ne è accorto….”.
Comunicato stampa