All’indomani della prima udienza del processo a suo carico, il Sindaco Giurlani dice
“Sono sereno” .Beato Lui,noi, come cittadini siamo invece fortemente
preoccupati. Ciclicamente infatti questa triste vicenda continua ad arrecare un danno
d’immagine devastante alla nostra città. Ed inevitabilmente, da qui alla fine,quanto
emergerà dal dibattimento,e dalle conseguenti cronache diramate dagli organi di
informazione,Pescia ed i pesciatini dovranno rassegnarsi ad una specie di
supplizio.Perchè le contestazioni che vengono fatte al Sindaco,per quanto in parte
già note,si arricchiscono di aspetti tragicomici quali i rimborsi datati 31 Giugno,che
come intuibile,se da un lato fanno piangere,dall’altro costituiscono materiale
ghiotto per ironie a danno della nostra comunità. A ciò si somma la preoccupazione
per un futuro ormai non lontano,che potrebbe, a seconda dell’esito del processo,far
ripiombare il nostro Comune in un caos amministrativo,letale per una città che ha
bisogno di stabilità e buon governo.Ma Giurlani si dichiara “sereno”,anche perché a
suo dire, Pescia non è minimamente toccata da una situazione di questa
gravità.Quindi la città non ha subito alcun danno di immagine,anche se ormai siamo
famosi dappertutto esclusivamente per la vicenda giudiziaria del Sindaco,fonte
inesauribile di sberleffi,come può testimoniare chiunque abbia motivo di girare per
la provincia (ed oltre).Pescia è talmente estranea che non ha effettuato la
costituzione di parte civile,violando una prassi consolidata per il Comune.E
comunque Lui è stato votato,e non teme il giudizio dei cittadini cui mai ha nascosto
qualcosa. Quindi qualcuno lo ha fatto per Lui, oscurando protocolli che provenienti
dal Gup ci notificavano il ruolo di parte offesa ,o magari imboscando il parere legale
relativo,mai esplicitato,ma pagato con denaro pubblico.Magari da sbadato ha
dimenticato qualcosa,quando in risposta a precisa domanda dichiarava di non avere
rapporti con alcuni legali che lavorano per il Comune, salvo ritrovarli come suoi
difensori nella sentenza di condanna della Corte dei Conti. Esemplare in fine
l’affermazione del Sindaco circa la “massima fiducia nella magistratura”….su questo,
e solo su questo siamo d’accordo…
Leggio Salvatore
Comunicato stampa