E’ una vittoria netta quella con cui Alberto Lapenna è uscito dal congresso provinciale del Pdl svoltosi a Villa Cappugi a Pistoia. Su 1.252 votanti, 850 hanno votato per la sua riconferma alla guida del partito, in tandem con Patrizio La Pietra come vicecoordinatore, ex AN e leader della destra sociale. 402, invece, i voti raccolti dallo sfidante, il consigliere comunale di Pistoia Alessandro Capecchi, che si presentava affiancato da Samuele Campioni che, con la sua mozione, proponeva un ricambio generazionale del partito con nuovi volti, formazione e selezione, radicamento territoriale e condivisione delle scelte. Oltre i doverosi ringraziamelti Alberto Lapenna ha evidenziato, con una distensiva dichiarazione,resa alla stampa, la correttezza di Alessandro Capecchi e come debba restare un forte punto di riferimento di tutto il partito e la necessità che le persone valide, al di la degli schemi congressuali, debbano essere adeguatamente valorizzate.
«C’è stata una partecipazione eccezionale – è il commento di Lapenna – il che dimostra che non siamo un partito di plastica. I voti ottenuti mi hanno confermato fiducia e rispetto, che ricambierò lavorando in questi tre anni al rinnovamento del partito e alla creazione di un gruppo dirigente».
E per Lapenna c’è subito un problema: la Destra ha mal digerito che il Pdl abbia reso noti i candidati alle amministrative prima dell’appuntamento congressuale, contrariamente – osserva il segretario provinciale Giuseppe Fiore – agli impegni assunti.