Il bilancio del Comune di Pescia si caratterizza per una attenzione particolare per lo sviluppo del territorio, del suo sistema produttivo, attraverso una efficienza sempre crescente della macchina comunale per rispondere alle esigenze delle aziende e dei cittadini , una serie di investimenti che riguardano sia le infrastrutture che i servizi, una tassazione che rimane sostanzialmente inalterata, una serie di agevolazioni per chi investe e per alcune particolari categorie produttive.
Partendo dalla necessità di rientro di un debito che è maturato nel corso degli anni e che grava sul bilancio per un costo annuale di circa 2,4 milioni di euro, ma che è comunque in via di rientro grazie alla razionalizzazione della spesa, recupero della evasione fiscale, rimane comunque elevato ( specialmente se paragonato ad altri enti delle stesse dimensioni e agenti nello stesso ambito) il livello degli investimenti, grazie al reperimento di finanziamenti sia regionali che nazionali e europei e ad una progettualità assolutamente all’avanguardia che ha consentito di interessare anche soggetti privati nell’attuazione degli interventi.
I circa 4,5 milioni di investimenti previsti, che si sommano ai circa 7 milioni di lavori che sono partiti o stanno per farlo, testimoniano di una realtà dinamica e della sempre più evidente funzione di volano che l’Amministrazione Comunale intende svolgere, con un atteggiamento propositivo e attivo che pone Pescia in una posizione di eccellenza nel panorama amministrativo territoriale.
In questo quadro generale è notevole lo sforzo dell’ente di creare i presupposti per uno sviluppo delle aziende, degli esercizi commerciali, delle attività produttive agricole e non solo, credendo che il benessere della città e quindi il miglioramento delle condizioni di vita collettive passino necessariamente da un aumento dell’occupazione, diretta conseguenza delle condizioni di salute dell’intero sistema economico e produttivo.
Per questo motivo e per tenere fede a questo principio, sono state adottate una serie di misure importanti, che verranno replicate e ampliate nel corso del tempo, di pari passo al risanamento del bilancio in essere, a vantaggio di chi investe e di chi produce.
Quindi, se nel bilancio c’è molta attenzione alla parte sociale, come potrete leggere scorrendo il documento, perché riteniamo che welfare e protezione sociale siano elementi determinanti di una azione amministrativa seria, altrettanto vogliamo fare per la parte produttiva.
Quindi ecco che saranno realizzate opere pubbliche, che si aggiungono a quelle già partite, per un importo che supera i 4,5 milioni di euro, cifra sicuramente sottostimata in quanto ci sono finanziamenti non ancora concessi per interventi già progettati per i quali il Comune di Pescia ha buone speranze di arrivare a buon fine, mentre la tassazione rimarrà essenzialmente invariata.
Per l’addizionale Irpef rimane una aliquota media comunale pari allo 0,78%, con una fascia di esenzione che riguarda 3995 contribuenti su 13565 e che gli uffici monitorano continuamente per evitare abusi o utilizzi impropri. Anche l’IMU non modifica la sua incidenza rispetto all’anno precedente , mentre la Tari, la cui quantificazione dipende da dinamiche diverse da quelle comunali, registra una diminuzione proprio per alcune tipologie di negozi ed esercizi commerciali, nell’ordine del 7/8%. In questo ambito arrivano a una riduzione del 20% le agevolazioni per le attività produttive come lavanderie e locali di industria chimica, dove si producono scarti di origine animale e del 50% per la ricezione turistica, pubblici esercizi e commercio al dettaglio nelle zone montane, florovivaismo e del 40% per l’industria cartaria. Meno 10% per gli agriturismi e 30% per le zone cantierate di attività commerciali e artigianali. Questi numeri, qui accennati, sono dettagliatamente riportati nelle linee guida al bilancio di previsione 2019. Molto significative, poi, le misure sempre legate alla Tari , del 30% per gli esercizi pubblici che dismettono le cosiddette “slot machines” e del 20%, per due anni, per i nuovi esercizi per le attività di commercio, artigianato, nonché per la somministrazione di alimenti e bevande svolte in locali con superficie non superiore a 200 m.
Non pagheranno la Tari le superfici delle attività artigianali ed industriali in cui sono insediati macchinari e le superfici adibite alla coltivazione, comprese le serre a terra, ad eccezione di quelle adibite alla vendita, trasformazione, stoccaggio, esposizione dei prodotti provenienti dalla stessa attività come nel caso di generi alimentari, fiori e piante.
Anche per la Cosap sono previste diverse agevolazioni per le attività economiche. Una riduzione del 25%, che si aggiunge a quella già prevista del 50% per i lavori edili, per le occupazioni di suolo pubblico finalizzate al resupero del patrimonio edilizio esistente nei centri storici ; una riduzione del 20%, che si aggiunge a quella del 50% per i pubblici esercizi, per i primi due anni di occupazione richiesti da un nuovo esercizio o da un nuovo gestore di un esercizio già esistente; una riduzione del 40% per occupazioni realizzate nell’ambito dei mercati rionali e di filiera corta; esentate fino a 4 giornate l’anno per iniziative di esercizi pubblici, per una superficie non superiore ai 25mq.
In definitiva una situazione di forte interesse e attenzione per il mondo economico e produttivo, che può contare con un Comune che tende verso l’efficienza, razionalizza i costi, attrae finanziamenti e cerca di gravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini e sui bilanci delle aziende e le attività commerciali.
Queste in generale le linee guida del bilancio del Comune di Pescia
- Mantenimento e, se possibile, potenziamento delle principali attività e dei principali servizi, soprattutto in ambito sociale;
- Ricerca dell’equità in ambito fiscale, con politiche tributarie redistributive, incentrate sul
contenimento delle aliquote e sul recupero dell’evasione;
- Congelamento di tutte le tariffe sociali;
- Particolare attenzione alla manutenzione del territorio ed alle opere minori;
- Coinvolgimento della cittadinanza nella cura e nel decoro della città, grazie al “baratto
amministrativo”;
- Utilizzo dell’ISEE, con particolare attenzione alle fasce della popolazione meno abbienti,
per determinare l’accesso ai servizi o alla possibilità di “baratto”;
- Ulteriore spending review interna con i Piani di razionalizzazione della spesa
- Eliminazione di tutte le gestioni extra-contabili, con l’ovvia esclusione dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive;
- Particolare attenzione alla lotta all’evasione ed elusione;
- Creazione di un bilancio strutturato per progetti e temi (il welfare locale, il decoro urbano e
la manutenzione e pulizia della città, lo sviluppo agricolo, produttivo e commerciale etc.).
11Linee guida per la riorganizzazione della struttura, piano triennale assunzioni, potenziamento front-office per il cittadino e sviluppo dell’Amministrazione digitale
12Piano triennale opere pubbliche con aumento degli investimenti
13potenziamento servizi per la famiglia e per l’infanzia (progetto Pescia Citta’ regionale dell’infanzia e adolescenza)
14 Progetto buona scuola con ulteriori investimenti scuola sicura
15 Consulta della sanità che continui il lavoro di verifica dei servizi sanitari e socio sanitari
Stampa Giurlani
Comunicato stampa