“La sentenza della commissione tributaria di Pistoia non cambia nulla per noi, nel senso che abbiamo sempre detto che non avremmo applicato la Tari alle serre produttive, mentre per quanto riguarda le cartelle emesse attendo una valutazione degli uffici comunali competenti e immediatamente cercheremo una soluzione nel rispetto delle regole e delle leggi vigenti”.

Questa è la posizione del sindaco di Pescia Oreste Giurlani in merito alla questione della Tari relativa alle serre, che tanti malumori ha provocato fra gli operatori della zona, che il primo cittadino ripete da tempo e che avrà sicuramente a breve uno sviluppo ufficiale. Tutti elementi che i rappresentanti di categoria e i singoli imprenditori conoscono già e che sono state ribadite nel corso di un incontro che si è svolto al Mefit su questo tema lo scorso 9 ottobre.

“Il discorso relativo alla sentenza e all’annullamento delle cartelle emesse non può certamente essere risolto, come qualcuno ci invita a fare, in modo bonario – continua Oreste Giurlani-. Quando si tratta di entrate di un ente non esistono metodi bonari, ma atti ufficiali. Annullare una cartella esattoriale, anche se fosse palesemente errata, può essere fatto, ma seguendo le rigide procedure previste. Si tratta, ne più ne meno, di quello che avviene relativamente a una multa. Se il sindaco di sua spontanea volontà decide di togliere e annullare una sanzione già elevata, rischia l’imputazione per abuso d’ufficio e l’indagine della corte dei conti per danno erariale. Lo stesso vale per le cartelle. In ogni caso attendo che gli uffici comunali, una volta che hanno analizzato il provvedimento che è stato depositato qualche giorno fa alla cancelleria del tribunale , lo scorso 8 novembre, mi indichino come e cosa dobbiamo fare”.

Insieme al passato, Giurlani su questo tema guarda anche al futuro :” Se per l’eventuale ricorso sulle tre cartelle emesse durante il periodo commissariale attendo lumi dagli uffici, parallelamente procederemo con il nuovo regolamento e per questo a breve cominceremo gli incontri con tutte le parti interessate per giungere all’emanazione di un nuovo regolamento che contenga tutto quanto abbiamo detto fino a oggi e elimini quegli elementi che condizionano negativamente l’attività di una importante area produttiva della nostra città”.

 

 

 

 

Comunicato stampa