Un brindisi per dare il via alla stagione estiva del ristorante Ciccarelli / Esplanade di Viareggio.
Dopo l’inaugurazione di due anni fa, madrina di questo evento è stata Katia Ricciarelli, ospite dell’amico Renato Castioni, titolare dell’elegante ristorante che si affaccia in piazza Puccini.
La celebre cantante lirica, dopo il brindisi alla nuova stagione si è soffermata sulla nuova terrazza panoramica di fronte al locale assaggiando le primizie di stagione proposte dal direttore Giuseppe Patruno. All’incontro era presente la direttrice dell’Hotel Esplanade, Beatrice Taccola.
Dopo il buffet di benvenuto con tagliata di frutta, salumi e formaggi,  è stata  servita una tataki di tonno con cipolle di tropea in agrodolce e pistacchio di bronte. A seguire salmone marinato al caffe con misticanza e citronette, spaghetti allo scoglio Ciccarelli con cozze, vongole e cannolicchi (i preferiti dalla signora Ricciarelli),  grigliata mista del Tirreno, frittura in tempura di gamberi, totani e verdure. E per concludere in dolcezza il semifreddo al caffè con topping al cioccolato.
Katia Ricciarelli è sempre impegnata su più fronti, dagli impegni musicali a quelli televisivi.  In questi giorni è a Sarzana al Premio Spiros Argiris, dove fa parte della giuria del Master Class Donizettiana.  
“La Versilia è sempre nel mio cuore e spero di poter tornare presto dal mio amico Renato. Qui si respira aria di vacanze e la cucina del Ciccarelli e sempre la numero uno in assoluto.”
KATIA RICCIARELLI   Una straordinaria carriera musicale. Diplomata al conservatorio di Musica di “Benedetto Marcello” di Venezia, debutta a Mantova nel 1969 nella “Bohéme” di Giacomo Puccini e l’anno seguente ne “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi.  Due anni dopo, vince il concorso “Voci Verdiane”, indetto dalla Rai, e da allora canta nei più prestigiosi teatri mondiali.  Agli inizi si fa conoscere prestando la sua voce per opere come: “Otello”, “Messa di Requiem”, “La Traviata”, “Il Rigoletto” (tutte di Verdi) e il “Don Giovanni” (di Mozart).  Successivamente, affronta le opere di Rossini con straordinaria bravura, soprattutto “La Gazza Ladra”. Da sempre interessata alla scoperta di nuove voci, istituisce, nel 1991, l’Accademia Lirica Internazionale di Katia Ricciarelli, dove segue personalmente gli artisti migliori. Grande è anche il suo impegno sociale come madrina dell’Associazione Talassemici.  I successi internazionali, la tv, i premi.  Dal 1993 affronta opere come la “Medea” di Luigi Cherubini ed “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini diretta dai più grandi direttori d’orchestra, uno fra tutti Claudio Abbado. Straordinaria, quindi, la sua intensa attività concertistica e la sua elasticità artistica, incide, infatti, più di 36 opere complete fra duetti, arie e recital.  Nel 1994, in occasione dei suoi 25 anni di carriera, è insignita del titolo di “Kammersinger” a Vienna e di “Gran Ufficiale della Repubblica Italiana” a Roma. Fra il 1998 ed il 1999 diventa direttrice artistica del Teatro Politeama della Provincia di Lecce e nel 1999 si presta al piccolo schermo assieme a Michele Cucuzza e Gianfranco D’Angelo nel programma “Segreti e… bugie”. Ancora tv con il rifacimento di “Gian Burrasca” per la regia di Maurizio Pagnussat, nel ruolo della Signora Stoppani (2001).   Ritorna al grande schermo con Pupi Avati Ritorna al cinema, chiamata e voluta fortemente da Pupi Avati ne La seconda notte di nozze (2005). La critica la amerà profondamente per essere stata sorprendentemente convincente in un ruolo ben lontano dai canoni lirici: quello di Liliana, una donna che nel secondo dopoguerra è costretta, dalle ristrettezze economiche e dal figlio cialtrone e ladruncolo, a sposare il cognato. La Ricciarelli si conquista un posto tutto suo a fianco a professionisti del grande schermo come Antonio Albanese, Neri Marcorè, Valeria D’Obici, Marisa Merlini e Angela Luce. È apparsa anche nel reality show, “La fattoria”, dove si è conquistata quella fetta di fama che ancora fortemente le mancava.  E’ stata una delle protagoniste del film drammatico “Un passo dal cielo”, accanto a Terence Hill e Enrico Ianniello.
 
Demetrio Brandi
Comunicato stampa
Nella foto, Katia Ricciarelli con Renato Castioni, Giuseppe Patruno e Beatrice Taccola