Al Teatro Pacini di Pescia il 22 marzo (ore 21.15) va in scena Antigone, opera nella quale si concentrano in modo evidente le asperità del pensiero alfieriano e che contrappone in modo mirabile le necessità della ragion di stato a quelle della logica umana: il sentimento è calpestato, utilizzato, soffocato, al servizio delle necessità di Tebe e strumentalmente utilizzato dal tiranno. In quest’opera il concetto di “tirannide”, così caro all’Alfieri, assume contorni definiti. Il Re Creonte è mosso da una fredda logica di tutela dello stato e dalla necessità di mantenere saldo il potere, non solo per sé stesso ma anche nella prospettiva della futura leadership del figlio. Sono questi gli obiettivi eminenti, più di quelli di odio e disprezzo nei confronti della famiglia di Antigone, che lo rendono crudele.
La regia dello spettacolo, il ruolo di Creonte e la direzione artistica è affidata all’attore/regista Marco Viecca, membro dell’Actor’s Center of Rome, che tra le altre esperienze teatrali, cinematografiche, registiche e didattiche, è stato coprotagonista nel 2000 dell’ edizione del “Divorzio” di Vittorio Alfieri per la regia di Ugo Gregoretti, nella parte del Conte Ciuffini, ed insegnante senior lecturer di “tecniche teatrali” nel 2012 presso l’Università statale KUG di Graz, in Austria.
Antigone è l’attrice/cantante Daniela Placci, che si occupa da anni di teatro di prosa, teatro musicale, live di musica swing, jazz e blues. Vincitrice di numerosi premi e festival, è stata eletta “miglior voce dell’Emilia Romagna”. In campo teatrale si è dedicata ad autori dell’area austro-tedesca quali Jura Soyfer, Crhistoph Hein, Werner Schwab, Arthur Schnitzler, lavorando con registi quali Tobias Sosinka, Nico Dietrich, Marco Viecca; si è occupata di varie pubblicazioni internazionali, come “Die Lebendigkeit Jura Soyfers”, pubblicato dall’istituto INST di Vienna (allegato al libro il DVD con la performance di Daniela Placci), “Jura Soyfer Teatro1, Teatro 2” edito da Morlacchi Perugia, di cui ha curato la lirica delle canzoni, “Il Poeta della Vienna Rossa”, sempre di Morlacchi (allegato al libro il DVD con la performance di Daniela Placci).
Il ruolo di Argia e quello di Emone sono affidati ai giovani attori Rossana Peraccio e Diego Coscia.
Le scenografie, così come il disegno luci, sono stati realizzati dallo scenografo Claudio Zucca, storico collaboratore del grande Eugenio Guglielminetti, attivissimo in campo teatrale, operistico e museale. I costumi sono curati dalla costumista/stilista canadese Jane Ernest. Le musiche sono curate dal produttore Alessandro Manassero, titolare degli studi Wamajo.
Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale il 16 gennaio 2016 al teatro Alfieri di Asti. La Fondazione Gabriele Accomazzo, in occasione dell’inaugurazione di Palazzo Alfieri, residenza natale del grande tragediografo patrimonio eminente della cultura nazionale, ha allestito Antigone, con un’iniziativa promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, in collaborazione del Centro di Studi Alfieriani di Asti, del Polo Universitario Asti Studi Superiori e la compartecipazione della Città di Asti.
INFO BIGLIETTI tel. 391.4868088
Sito web: http://www.teatropacini.it/
Comunicato stampa