Il prof. Carlo Vivaldi Forti, presidente dell’associazione Italia Domani di Pescia, ci invia questo interessante articolo che volentieri pubblichiamo :
I risultati del ballottaggio per le amministrative segnano una vittoria del centro-destra che oltrepassa ogni più ottimistica previsione. Ciò conferma quanto da noi già rilevato dopo il primo turno: uniti si vince. Inutile sottolineare l’importanza dei singoli successi, come la caduta di Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia, ovvero dei cinque comuni emiliani in cui si è votato. Il modello che esce trionfatore è di sicuro quello ligure, che premia il buon governo di Toti alla Regione e apre concrete prospettive per le vicine elezioni politiche. Il risultato di Genova, amministrata dalle sinistre fin dal dopoguerra, è clamoroso, come pure quello di La Spezia , considerata fino a pochi anni fa la Livorno della Liguria, anche per la presenza di grandi industrie come la Oto-Melara e i cantieri navali.
La sinistra si lecca perciò le ferite e guarda con tremore al voto nazionale. Se la destra si comporterà , una volta tanto, in modo coerente e saggio, la strada per tornare al governo nel 2018 e liberare l’Italia dal giogo impostole nel 2011 dalla mafia finanziaria internazionale e dai suoi Gauleiter nostrani sembra aperta. I fattori che hanno condotto al successo del 25 giugno sono di un duplice ordine: amministrativo e nazionale. Nel primo rientra il malgoverno di città e territori in piena decadenza per la politica dissennata delle sinistre, nel secondo la sofferenza di un Paese che obbliga la propria migliore gioventù all’emigrazione o all’emarginazione, soffocato da un sistema di corruzione capillare e generalizzato, da un’egemonia culturale in mano agli intrallazzatori radical chic , a un’oppressione fiscale che supera ormai di molte volte il livello del ladrocinio praticato attraverso l’ipocrisia legalizzata di una maggioranza parlamentare di sinistra, eletta però con i voti di destra. Adesso questo sconcio si avvicina alla fine, e dipende dal nostro comune impegno che questo traguardo si trasformi in realtà.
Un’ultima nota. I lusinghieri e fino all’altro ieri incredibili risultati di Pistoia, dove oltretutto il candidato sindaco era un esponente di Fratelli d’Italia, dimostra che quando l’onestà si unisce alla competenza e al prestigio delle persone, la vittoria è possibile anche nelle cittadelle marxiste per antonomasia; che l’esempio di Pistoia sia dunque di sprone e di monito a coloro che entro pochi mesi, dovranno formare le liste per il rinnovo del Consiglio Comunale di Pescia.
Carlo Vivaldi-Forti – Presidente di “Italia Domani”