Il 31 gennaio 2012 il Consiglio Comunale della precedente amministrazione approvò il Piano Strutturale che comprendeva quella faraonica ed assurda decisione di zona industriale spalmata su circa 1.250.000 mq. di territorio. Cinque anni dopo, il 31 gennaio 2017, si consacra un risultato importante per l’area a Sud di Pescia: l’attuale Consiglio Comunale ha approvato in via definitiva la variante a tale strumento di pianificazione, con la significativa riduzione del cosidetto Business Park. E’ stato finalmente scongiurato un ulteriore degrado di questo territorio, che mantiene cosi’ la sua storica vocazione agricola, impedendo il definitivo strangolamento delle attivita’ florovivaistiche e ortofrutticole presenti.
Si e’ evitato il pericoloso nuovo consumo di suolo che, con la relativa cementificazione, avrebbe comportato enormi problemi idrogeologici aggiuntivi agli esistenti: si ricorda che ci troviamo in una zona valliva ed alluvionale, con due torrenti pensili che nel passato, anche recente, hanno rotto piu’ volte gli argini. Qui si parla di sicurezza idraulica per chi ci abita (leggi alluvioni), di stabilita’ degli argini dei corsi d’acqua, di cittadini che se piove per parecchie ore salgono sugli argini del fiume per controllare l’altezza delle acque per paura di nuove esondazioni, di notti insonni passate con la paura che gli argini cedano.
Inoltre non dimentichiamo l’impatto della tassazione sui proposti 1.250.000 mq. di terreni industriali che i proprietari rischiavano di dover sostenere, forse all’infinito, cosi’ come sta gia’ avvenendo per la vecchia zona di espansione industriale della Macchie di San Piero, dove terreni edificabili sono da quasi venti anni fermi senza il reale interesse di nessun operatore economico.
Abbiamo una preesistente zona industriale incompiuta ed in condizioni da terzo mondo con numerosi capannoni abbandonati. Si rilevano capannoni costruiti ad un livello di uno/due metri piu’ alti del piano di campagna e magari a ridosso delle abitazioni, reticoli inadatti a ricevere il gia’ enorme afflusso di acqua proveniente da tale zona e che sta causando il cedimento di fossi, strade, muri di contenimento.
Il merito del raggiungimento di questo risultato e’ di una Comunita’ che ha fatto quadrato attorno ad una giusta causa, esprimendo un comitato e dei consiglieri comunali che, con costanza e tenacia, si sono impegnati in un lavoro lungo e talvolta estenuante.
Nonostante cio’ ancora una volta, durante l’ultimo Consiglio Comunale del 31 gennaio, abbiamo sentito le solite note stonate di una “litania” espressa da qualche reduce delle precedenti maggioranze consiliari che insiste nel sostenere tesi smentite semplicemente dai fatti.
Un doveroso ringraziamento va al Sindaco, a tutta la parte politica (non solo della maggioranza) e tecnico-amministrativa per il lavoro svolto in questi anni, indirizzato al conseguimento del risultato.
Un grazie ancora ai nostri concittadini che con la loro vicinanza hanno sostenuto e stimolato i componenti del comitato a perseverare anche nei momenti piu’ difficili.
Vorremmo comunque tranquillizzare anche i sostenitori dello sviluppo di Pescia; il Business Park non e’ stato eliminato nei termini come si legge, ma continua a “scodinzolare con museruola e guinzaglio” cosi’ da poter essere controllato e gestito, nei termini che la nuova Legge Regionale permette, come si addice ad uno strumento di pianificazione cosi’ importante.
Il Comitato per i Cittadini della Valle del Pescia
Comunicatro stampa