Pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dal dott. Francesco Conforti :
Nei giorni scorsi il Ministero della Sanità ha pubblicato l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.) che lo Stato intende garantire ai cittadini, ma ne decentra la attuazione pratica alle singole Regioni.
Nascono così non solo le differenze ben note fra le varie Regioni ma anche fra zona e zona della stessa Regione.
Per esempio, se a Pescia o in Valdinievole una persona è colpita da una crisi coronarica, cosa possibilissima e frequente, ad oggi non può essere trattata qui ma deve essere caricata su una autoambulanza e trasferita a Pistoia. Questo per la mancanza della Emodinamica, ma è certo che la battaglia combattuta per anni, anche personalmente, con la Regione non può rimanere ancora inascoltata, perchè una Cardiologia pienamente efficiente è un bene irrinunciabile per tutta la comunità.
Altro esempio è lo svilimento dell’ intero comparto materno-infantile per cui se una gravidanza si complica o se un bambino presenta un problema appena serio devono essere trasferiti a Pistoia per mancanza di strutture adeguate in loco. E questo a dispetto dei Patti territoriali che, firmati da tutti nel Luglio 2013, dovevano garantire equità e pari dignità fra i territori, ma evidentemente non lo fanno.
Infine, non si può non ricordare il problema mai risolto delle Liste di Attesa che, con la loro intollerabile lunghezza, ritardano la presa in carico dei problemi dei cittadini, a cominciare dal primo passo, fondamentale, della prevenzione.
Dunque, i L.E.A. sono certamente un bell’ enunciato di buoni propositi, ma poi devono confrontarsi con la politica e con scelte sbagliate che privilegiano a dismisura l’ apparato burocratico-amministrativo.
E davvero servono a poco nuovi uffici e nuovi dirigenti senza investimenti su strutture e sul personale che vive ogni giorno a contatto diretto coi bisogni della gente. E’ questa unica via seria per garantire servizi pubblici pronti ed efficienti, senza i quali, le persone o si curano peggio o addirittura smettono di curarsi. Oppure si rivolgono al “privato”.Ma quanti possono permetterselo?
E allora nessuno si meravigli se la attesa di vita media nel 2016 è calata per la primissima volta dal dopoguerra ad oggi. Non era mai successo prima e questo vorrà pur dire qualcosa….
Dott. F.Conforti
Ex- Assessore alla Sanità
LISTA CIVICA per PESCIA
Comunicato stampa