“Secondo i piani della Regione, sembra proprio che il nostro Ospedale debba sopravvivere come struttura “di complemento” da cui drenare risorse, personale e servizi per Pistoia.
L’ Ospedale del capoluogo, infatti, come i suoi gemelli di Lucca, Massa e Prato, tutti da poco inaugurati, risulta insufficiente rispetto ai bisogni dei cittadini. E allora si ricorre alle strutture periferiche che, però, vengono così condannate a un depauperamento continuo, negato a parole, ma sempre più concreto nei fatti. Per tutti basti pensare allo smembramento della Cardiologia e alla chiusura della Emodinamica, e ancora siamo a parlare di un Angiografo chiesto personalmente al governatore Rossi da più di tre anni… E la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente con la Area Vasta e le periferie sempre più marginalizzate e penalizzate.
Tutto questo per la totale inadeguatezza degli amministratori del territorio che, di fronte a questa situazione, non trovano nulla da dire. Evidentemente impegnati altrove, in continue passerelle e tagli di nastri, sono sempre più lontani dalla realtà e dai bisogni veri e primari dei cittadini.
Di loro non c’è traccia davanti ai problemi della Assistenza sanitaria e al disagio sociale ed economico di tante, troppe persone.
Eppure, i primi segnali sono arrivati e altri ne arriveranno ancora, sempre più forti e chiari perchè la gente è ormai stanca di annunci e di affabulatori. E la realtà è ben più dura e diversa da quella che si vorrebbe raccontare…”
Dott.Francesco Conforti
Inviato per e.mail