Importante conferenza stampa a Palazzo del Vicario a Pescia dove alla presenza del sindaco Giurlani, dei professori Giovanni Pratesi, Direttore del Polo Museale Fiorentino , Vanni Moggi Curatore del Museo di Mineralogia di Firenze e Mario Goiorani, presidente del G.A.R.S. è stata ufficializzata, dopo lunghe ricerche, che hanno coinvolto le università di Firenze e canadesi, che quanto mostrato e ritrovato nel nostro territorio comunale vicino a Lignana  è un vero meteorite metallico. Un ritrovamento eccezionale e questo importante reperto sarà mostrato alla cittadinanza appena saranno predisposti i nuovi locali del museo di geopalentologia, purtroppo chiuso da anni, ma che il sindaco Giurlani ha esposto come sia volontà dell’amministrazione comunale di riaprire possibilmente l’anno prossimo. Pubblichiamo di seguito il rapporto redatto da Mario Goiorani sull’avvistamento ed il recupero del meteorite in Valleriama

Clamoroso ritrovamento di un meteorite metallico in Valleriana
È stata rinvenuta nei pressi della località Pontito, sulle montagne vicine a Pescia, la quinta meteorite metallica della storia trovata in Italia e la quarta meteorite in assoluto mai trovata in Toscana. Nell’agosto 2015 è stata infatti recuperata da un boscaiolo, incaricato da Mario Goiorani presidente del GARS (Gruppo Autonomo Ricerche Scientifiche) di Pescia, una meteorite metallica del peso di 49 grammi. Goiorani, collezionista di meteoriti, aveva infatti assistito molti anni prima, il 23 Ottobre 1986 alle 4.13 del mattino, alla caduta di un bolide in direzione ovest-est, udendo un forte fischio e vedendo nel cielo una scia luminosa fortissima. Dopo molti anni di infruttuose ricerche dovute anche alle difficoltà di ispezionare un terreno impervio con vegetazione molto fitta Goiorani ha fornito al tagliaboschi, esperto conoscitore della zona, un metal detector ed un navigatore satellitare per geolocalizzare con precisione gli eventuali ritrovamenti. Numerosi reperti metallici sono stati ritrovati a poca profondità nel terreno. In gran parte si trattava di schegge di bomba ma uno di questi, trovato in località Buti sul Monte Lignana in una piccola buca a 10 cm di profondità, presentava una superficie liscia e spigoli arrotondati (figura 1). Dal pezzo è stato prelevato un piccolo frammento che è stato esaminato con un microscopio ottico  metallografico e con un microscopio elettronico a scansione. Dalla prime analisi, effettuate da Vanni Moggi Cecchi, Curatore della Sezione di Mineralogia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e da Giovanni Pratesi, Direttore del Museo stesso, presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze, è emerso che il frammento era omogeneo e costituito da Ferro (95% in peso) e nichel (4.5 %). Possedeva quindi la composizione tipica di una meteorite metallica (figura 2). Analisi ulteriori hanno confermato che il nichel era presente in concentrazioni costanti in tutta l’area esaminata (figure 3 e 4), suggerendo perciò l’appartenenza ad un gruppo specifico di meteoriti metalliche (gruppo IIAB). Questa attribuzione è stata confermata con l’analisi mediante spettrometria di massa degli elementi in tracce effettuata a Edmonton, in Canada, presso i laboratori dell’Università dell’Alberta, che ha riscontrato la presenza di cobalto, gallio, germanio, platino, osmio, rame, arsenico ed altri elementi in quantità caratteristiche per il gruppo IIAB (tabella 1). Questi dati hanno permesso di redigere un report che è stato inviato alla Meteoritical Society per l’approvazione come nuova meteorite. La meteorite è stata infine approvata il 26 luglio 2016 con il nome di Castelvecchio, dalla località più vicina. La massa maggiore è custodita da Mario Goiorani e verrà esposta presso l’istituendo Museo di Scienze Naturali della Val di Nievole. Il campione tipo, del peso di 11 grammi, verrà invece depositato presso il Museo di Storia Naturale ed entrerà a far parte delle sue collezioni. Nel prossimo autunno verranno poi effettuate altre campagne di ricerca per reperire altri possibili frammenti della meteorite ed avvalorare così l’ipotesi del collegamento con l’oggetto visto cadere nel 1986.

 

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Rapporto Avvistamento e Recupero Meteorite in Valleriana

 

Al Prof.Giovanni Pratesi

Al Dott. Vanni Moggi

 

Io sottoscritto Goiorani Mario nato a Pescia (PT), ed ivi residente in Via della Torre 61, vi descrivo quanto segue:

Il giorno 23 Ottobre 1986, per recarmi a caccia per un errore mi alzai molto prima del Previsto,

arrivato a Pontito (PT) , accortomi dell’errore di orario. Parcheggiai la Macchina accanto alla Chiesa della Madonna del Soccorso, in attesa di Scendere per appostarmi per cacciare Tordi.

Verso le Ore 04,13 sentii un gran rumore come un forte Fruscio, il cielo si era tutto illuminato ed illuminando tutta la Vallata, vi era questa enorme palla di fuoco che proveniva da Ovest, dirigendosi verso Est, il fruscio in avvicinamento si faceva sempre più forte, poi passatomi sopra dalla mia parte destra, si andò a schiantare contro la montagna , nei pressi di Lignana, Castello abbandonato già dal 1385. Provocando un suono come un fulmine quando cade. Questo fatto mi ha avvicinato al mondo delle Meteoriti. Ho cercato più volte di arrivare nei pressi del punto di caduta, ma mi è stato sempre impossibile raggiungerlo, le nostre montagne in abbandono sono peggio delle Giungle Tropicali, pur al tempo dirigevo il Campo Scuola Internazionale di Archeologia a Pontito, per conto del Museo Civico di Scienze Naturali ed Archeologia della Valdinievole. Non siamo mai riusci a raggiungere il posto di caduta. Finche non ho conosciuto un taglia boschi di origine Albanese, che lo sollecitato, quando avrebbe dovuto fare il taglio nella zona di caduta di farmi un bel controllo. Giunto il Momento l’ho attrezzato di GRS, e di un buon cerca metalli, il risultato e stato che lui mi ha riportato molti pezzi di schegge di artiglieria, essendo la zona proprio sulla vecchia linea Gotica. Ha visto un Avvallamento e cercando in quel punto ha riportato oltre alle schegge anche il pezzo che il Dott. Vanni ha visto e analizzato. Il paese di Pontito e Piccolo, agli anni della caduta contava circa 70 abitanti, ad oggi sono restati poco più di 30. Interrogando li abitanti rimasti, nessuno però essendo vecchi non ricordava niente dell’accaduto. Solo uno un 92 enne certo Gino Vannucci detto Pitì si ricordava del fatto insolito , per quella notte infatti si stava vestendo per andare al Lavoro in una cartiera del luogo. E lo stupì perche il cielo era completamente sereno, non facendovi più caso. Questo che vi ho esposto sono li eventi che hanno portato poi ha recuperare il Meteorite in Oggetto.

In Fede

Mario Goiorani

Pescia li2/10/2015

e la relazione

Relazione sulle analisi effettuate sul frammento metallico tratto dall’oggetto metallico denominato “Valleriana” del

Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze

Il frammento è stato prelevato dall’oggetto metallico ritrovato in data 4 agosto 2015 nei pressi di Pontito, vicino a Pescia, e consegnato al Dr. Vanni Moggi Cecchi da Mario Goiorani del GARS di Pescia per eseguire una perizia sulla natura dell’oggetto.

Il frammento è stato lucidato con panni e paste diamantate di granulometria minima 3 micron e fotografato al microscopio ottico metallografico in luce riflessa.

Il colore della superficie lucidata è giallo-crema, compatibile con quello delle leghe metalliche Fe-Ni, caratteristiche delle meteoriti metalliche.

Di seguito un’immagine della superficie del frammento al microscopio metallografico (50 ingrandimenti)

Successivamente il frammento è stato analizzato con un microscopio elettronico a scansione SEM-EDS. Di seguito è riportata l’immagine SEM-SE ottenuta, con l’indicazione dei punti analisi effettuati, l’immagine degli spettri analitici ottenuti e la stima semi-quantitativa degli elementi presenti.

Tutte le analisi effettuate hanno confermato che si tratta di una lega ferro-nichel pressoché pura, con contenuti in Ni variabili tra il 4.6 % e il 5.0 % in peso, assolutamente compatibili con quelli presenti in una meteorite metallica.

Non si conoscono infatti leghe artificiali di soli Fe e Ni con contenuti di Ni così elevati.

Dalla morfologia del campione originale, dall’osservazione in microscopia ottica e dalle analisi SEM-effettuate si può affermare che l’oggetto è una meteorite metallica.

Element Element Wt.%
Wt.% Error
O 0.35 ± 0.05
Fe 95.01 ± 0.54
Ni 4.64 ± 0.28
Total 100.00
Element Element Wt.%
Wt.% Error
Fe 95.32 ± 0.55
Ni 4.68 ± 0.28
Total 100.00
Element Element Wt.%
Wt.% Error
Fe 95.40 ± 0.54
Ni 4.60 ± 0.16
Total 100.00
Element Element Wt.%
Wt.% Error
Fe 95.52 ± 0.57
Ni 4.48 ± 0.28
Total 100.00
Element Element Wt.%
Wt.% Error
Fe 94.92 ± 0.57
Ni 5.08 ± 0.29
Total 100.00

Cartella Stampa Meteorite Castelvecchio

Per visualizzare l’immagine intera cliccarci sopra.

 

 

G.G.