Trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli
Contributi a fondo perduto dal Psr Toscana
Dalle piante alle olive, dai piccoli frutti ai cereali: tanti i settori pistoiesi interessati
Almeno il 51% dei prodotti trasformati e/o commercializzati da produttori agricoli di base
Nieri: Coldiretti si adopererà per attivare intese con le imprese di trasformazione che intendono valorizzare i prodotti agricoli del nostro territorio in una logica di filiera corta
La Regione Toscana ha dato il via libera al bando del Psr che stanzia 15 milioni di euro destinati a fornire contributi in conto capitale a imprese agroalimentari che operano nel settore della trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli.
Tanti i settori finanziabili di interesse per Pistoia: a cominciare da fiori e piante; miele e altri prodotti dell’apicoltura; piccoli frutti e funghi; olive; semi oleosi; cereali; legumi; ortofrutticoli compresi la castagna e il marrone. Un contributo che stimola l’accorciamento della filiera. “Infatti -dichiara Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia- nel bando è previsto che almeno il 51% dei prodotti trasformati e/o commercializzati nell’impianto oggetto della richiesta di finanziamento siano di provenienza diretta dai produttori agricoli di base. Anche a Pistoia Coldiretti si adopererà per attivare intese con le imprese di trasformazione che intendono valorizzare i prodotti agricoli del nostro territorio in una logica di filiera corta”.
Le domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 8 settembre e fino al 30 novembre.
Le imprese devono dimostrare che gli investimenti inseriti nella domanda di aiuto concorrano al miglioramento della situazione nei settori della produzione agricola di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti. I settori interessati sono: animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale; latte; uve; olive; semi oleosi; cereali; legumi; ortofrutticoli compresi la castagna e il marrone; fiori e piante; piante officinali e aromatiche; miele e altri prodotti dell’apicoltura; colture industriali (compreso tessili e per la produzione di biomassa); piccoli frutti e funghi; tabacco.
Verrà concesso un contributo massimo di 900.000 euro e al massimo 3,5 milioni per l’intero periodo 2014-2020. I contributi per le piccole e medie imprese potranno variare dai 250.000 agli oltre 500.000 euro secondo il numero di dipendenti e tirocini curriculari attivati. Quelli per gli imprenditori agricoli professionali vanno dai 150.000 agli oltre 350.000 euro.
L’intensità del sostegno varia dal 25% dell’investimento nel caso di lavori edili al 35% nel caso di macchinari e attrezzature, spese generali e investimenti immateriali.
Le domande, per essere ammissibili, devono prevedere investimenti che attivino almeno 50.000 euro di contributo. Per gli imprenditori agricoli che realizzano progetti finalizzati ad ottenere prodotti come pane, pasta e birra (che le disposizioni comunitarie non classificano come “prodotti agricoli”) il minimale è ridotto a 30.000 euro di contributo.
“Coldiretti sosterrà le imprese agricole e le cooperative che intendono accedere a questa misura del Psr sulla trasformazione dei prodotti agroalimentari –spiega Coldiretti- attraverso la rete di servizi di assistenza e consulenza dislocata in modo capillare sul territorio, anche garantendo un adeguato accesso al credito con il supporto di CreditagriItalia, con la cui esperienza consolidata viene assicurato un servizio specifico e professionalmente qualificato alle aziende”.
Coldiretti Pistoia
Comunicato stampa