Pubblichiamo il comunicato inviatoci dal consigliere regionale Giovanni Donzelli (Fdi-An) :
“- UNCEM Toscana non ha pagato le aziende di un appalto incassato dalla Regione -”
“UNCEM, l’Associazione dei comuni montani presieduta fino a poche settimane fa da Oreste Giurlani sindaco PD di Pescia, ha preso dalla Regione Toscana 347.500 euro per la realizzazione di carte topografiche, ma non ha mai pagato le ditte che ci hanno lavorato. Oreste Giurlani, adesso promosso vicepresidente regionale dell’ANCI Toscana, ci dica che fine ha fatto fare ai soldi che ha preso dalla Regione.
Oggi ho convocato insieme a due aziende non pagate che vantano un credito di oltre 240.000 euro accompagnate dal loro avvocato una conferenza stampa per denunciare l’ennesimo capitolo dello scandalo Giurlani-UNCEM Toscana.
Dopo che mi è stato negato l’accesso ai dettagli di bilancio per sapere come erano stati spesi i milioni di fondi pubblici affidati a UNCEM, dopo che avevamo scoperto che non erano stati versati i contributi ai dipendenti di UNCEM detratti dalla busta paga commettendo un illecito penale, siamo andati a chiedere con una interrogazione depositata il 15 giugno dettagli sul progetto ‘Regione Toscana-Uncem Cartografia 1:2000 in aree urbane di comuni montani’.
Con la risposta fornitaci dall’Assessore Ceccarelli siamo venuti a conoscenza testualmente che su questo progetto “Non sono pervenute reportistiche periodiche di rendicontazione e non risultano pagamenti effettuati da UNCEM allo Studio A srl e a Benedetti Italo s.r.l. ”
Abbiamo quindi contatto queste aziende e verificato che realmente non hanno ricevuto alcun pagamento per il lavoro svolto correttamente e senza alcuna osservazione. Lavoro commissionato e invece pagato tempestivamente dalla Regione ad UNCEM
L’avvocato Francesca Romano che rappresenta le due aziende coinvolte, durante la conferenza stampa ha dichiarato “Nel frattempo i miei assistiti hanno deciso di agire in via monitoria e quindi di richiedere l’emissione di un decreto ingiuntivo che è stato concesso recentemente dal Tribunale di Firenze in via provvisoriamente esecutiva. Quindi ai 241.000 euro dovranno essere aggiunti gli interessi e le altre spese che i miei clienti hanno sostenuto per arrivare a questo punto. Se UNCEM non pagherà andremo a eseguire un pignoramento. Vedremo come finirà la fusione con ANCI. Se potremo ci rifaremo con ANCI altrimenti saremo costretti a rivolgerci ai singoli comuni che facevano parte di UNCEM”.
Lancio quindi un appello proprio ai comuni toscani associati in UNCEM e ai loro sindaci: State attenti a continuare a tenere il sacco a Giurlani perché i crediti che vantano le aziende non pagate e l’INPS poi rischiano di finire sulle spalle dei bilanci dei vostri comuni e a quel punto potreste rispondere anche personalmente dei vostri voti favorevoli ai bilanci UNCEM.
Questa vicenda è gravissima dal punto di vista formale e sostanziale. Già oltre dieci persone hanno perso il posto di lavoro in queste aziende anche a causa del mancato pagamento di UNCEM, ma le famiglie che rischiano di finire in ginocchio sono 18. Senza dimenticare la gravissima scorrettezza di ricevere finanziamenti pubblici dalla Regione per realizzare un progetto e non pagare chi questo progetto poi lo realizza. Rossi, che rappresenta la Regione, se è in buona fede dovrebbe andare in Procura a chiedere che fine hanno fatto i soldi della Regione dati a UNCEM”.
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