Grifò e Antonietti intervengano sulla nodosa questione della Tari, tassa che in questi giorni è arrivata alle famiglie del nostro comune.
L’attuale aumento della TARI, ovvero l’imposta riguardante i rifiuti urbani e solidi, applicata dal nostro comune, penalizza indiscriminatamente sia i singoli cittadini, sia le attività industriali e commerciali: essendo calcolata solo in base all’ampiezza dello stabile, essa non tiene conto né
della condizione socioeconomica del singolo cittadino.
Una delle possibili cause di tale aumento é il cosiddetto “Patto di Stabilità” che, vincolando le casse municipali, costringe il comune a riversare gli aumenti a carico dei cittadini: nonostante l’attuale governo Renzi si sia pubblicamente impegnato a rimuovere tale patto, anche quest’anno la Tari ha pesato di più sui bilanci delle famiglie. Tuttavia l’amministrazione comunale può limitare e rivedere tali aumenti, eliminando sprechi e spese inutili al suo interno. Ricordiamo al Sindaco che l’aumento delle tasse municipali gli è costata recentemente la perdita di un consigliere di maggioranza.
Inoltre, vorremmo chiedere all’Assessore Regionale dell’Ambiente, che non molto tempo fa operava nel nostro comune, cosa aspetti a far partire nella nostra realtà la raccolta differenziata porta a porta, come già avviene in altri Comuni della Valdinievole. Infatti la raccolta differenziata, se ben fatta e partecipata, oltre ad essere un bene per l’ambiente dovrebbe abbassare le tasse ai cittadini grazie al riciclo della spazzatura.

Giacomo Grifò e Francesco Antonietti

Comunicato stampa