Il 1° marzo p.v., partirà la campagna “Pronto Badante” della Regione Toscana, che ha deciso di mettere a disposizione delle famiglie toscane un servizio di sostegno rivolto alla persona anziana nel momento in cui si presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità.

Con “Pronto Badante” la Regione ha deciso di mettere a disposizione delle famiglie toscane un servizio di sostegno rivolto alla persona anziana nel momento in cui si presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità.

Un operatore autorizzato, dopo essersi rivolti al Numero Verde 800 59 33 88 (attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 18 ed il sabato dalle ore 8 alle 13), interverrà direttamente presso l’abitazione della famiglia della persona anziana garantendole un unico punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali e un sostegno economico per l’attivazione di un rapporto regolare di assistenza familiare.

Le persone anziane che vivono sole o in famiglia per poter accedere al servizio devono:

avere almeno 65 anni;
risiedere in uno dei Comuni delle 5 Zone-distretto coinvolte dalla sperimentazione;
trovarsi per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio;
non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali;
non aver stipulato un contratto con un assistente familiare.

Una volta contattato il Numero Verde, qualora sussistano tutte queste condizioni, la richiesta viene inoltrata ad operatori autorizzati che si recheranno, entro massimo 48 ore, presso l’abitazione della persona anziana.

A questa potrà essere erogato un buono lavoro (voucher) di 300 euro per coprire fino ad un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare, per le prime necessità.

L’operatore autorizzato assiste l’anziano e la famiglia anche nelle procedure on-line di INPS per quel che riguarda l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare ed inoltre fornisce un breve tutoraggio per aiutare la famiglia e l’assistente familiare nelle prime fasi dell’attivazione del rapporto.

Il progetto, grazie al coinvolgimento del Terzo settore, del volontariato e dei soggetti istituzionali presenti sul territorio, partirà in via sperimentale in 5 zone-distretto: Firenze, Fiorentina Nord-Ovest, Fiorentina Sud-Est, Mugello e Empolese. 43 i Comuni coinvolti: Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Barberino Val d’Elsa, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Dicomano, Empoli, Fiesole, Figline Valdarno, Firenze, Firenzuola, Fucecchio, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa, Lastra a Signa, Londa, Marradi, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano Val di Pesa, San Godenzo, Scandicci, Scarperia e San Piero, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa, Vaglia, Vicchio, Vinci.

Gli enti capofila gestori degli interventi del progetto regionale Pronto Badante sono:

Esculapio gestione Numero Verde e coordinamento;
Esculapio soggetto capofila Zona Fiorentina N-O;
C.O.S. soggetto capofila Zona Firenze;
Nomos soggetto capofila Zona Fiorentina S-E;
ARCA soggetto capofila Zona Mugello;
Minerva soggetto capofila Zona Empolese.

Aggiornamento

Pronto Badante – Estensione a tutta la Regione

A seguito degli ottimi risultati conseguiti dal progetto sperimentale “Pronto Badante”, di cui alla DGR 890/2014, la Giunta regionale ha approvato nella seduta dello scorso 6 ottobre, con Delibera n. 946, l’estensione delle azioni previste a tutto il territorio toscano.

Al fine di consolidare la qualità del welfare territoriale e favorire l’innovazione e l’inclusione sociale, il progetto promuove la realizzazione di azioni sperimentali di sostegno temporaneo alla famiglia e all’anziano che si trova, per la prima volta, in situazione di fragilità, difficoltà e disagio.

L’intervento vuole garantire la copertura di questo delicato momento quasi totalmente scoperto, dove la famiglia si trova a vivere una situazione di grave difficoltà per riuscire a provvedere alle prime necessità (ad esempio, nel caso di rientro dell’anziano al proprio domicilio a seguito di dimissione dall’ospedale, nel reperimento delle informazioni e indicazioni sulle procedure per ottenere un servizio, su come e dove trovare specifici ausili, etc.).

Il progetto è rivolto alle famiglie con anziani e/o anziani soli che presentino le seguenti caratteristiche:

età uguale o superiore a 65 anni, la cui condizione di difficoltà si manifesta nel periodo di validità del presente progetto;
residenza in uno dei Comuni rientranti nelle Zone-distretto della Regione Toscana;
non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) da parte dei servizi territoriali;
non aver già stipulato un contratto di assistenza familiare al fine dell’erogazione dei buoni lavoro per complessivi euro 300,00.

Sono coinvolti i soggetti del Terzo settore previsti dal comma 2, art. 17, L.R. 41/2005 (organizzazioni di volontariato, associazioni e gli enti di promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni, enti di patronato, enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, altri soggetti privati non a scopo di lucro) e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) per l’acquisizione dei buoni lavoro.

Sarà attivo un Numero Verde dedicato alla famiglia con anziano convivente o all’anziano che vive da solo per segnalare il proprio disagio. Successivamente a tale segnalazione segue la presa in carico dell’anziano e l’attivazione, entro massimo 48H, di un intervento di supporto e tutoraggio, attraverso l’invio di un operatore autorizzato presso l’abitazione dove risiede l’anziano in stato di difficoltà.

La famiglia, qualora ricorrano le condizioni sopra indicate, sarà beneficiaria di una erogazione di buoni lavoro (voucher) per il lavoro occasionale accessorio, per un importo complessivo di euro 300,00 (una tantum) pari alla copertura di massimo 30 ore da parte di un assistente familiare, da utilizzare per le prime necessità dell’anziano.

L’operatore è in grado di informare e orientare la famiglia sui servizi territoriali e sugli adempimenti amministrativi necessari, assistendo la famiglia nelle procedure on-line di INPS, relativamente all’attivazione del rapporto di assistenza familiare. Inoltre l’attività di assistenza si esplica anche in un tutoraggio in itinere e una prima formazione “on the job” personalizzata, direttamente a casa dell’anziano, per aiutare la famiglia e l’assistente familiare nel periodo in cui viene attivato un primo rapporto di assistenza familiare.

A sei mesi dall’avvio degli interventi sperimentali del progetto regionale “Pronto Badante”, esclusivamente nelle Zone-distretto di Firenze, Fiorentina Nord-Ovest, Fiorentina Sud-Est, Mugello ed Empolese, sono arrivate al Numero Verde oltre 5700 telefonate, sono stati attivati 833 percorsi attraverso l’intervento di un operatore autorizzato che si è recato, entro le 48 H, presso l’abitazione dell’anziano e sono stati erogati 490 buoni lavoro (voucher) per attivare un primo rapporto di lavoro regolare e occasionale con una/un assistente familiare.

Fonte : Comune di Pescia