“No allo Ius Soli. La cittadinanza non si regala. Siete pronti a firmare?”. Migliaia di manifesti a firma CasaPound Italia sono stati affissi in un centinaio di città italiane per promuovere il referendum lanciato dal movimento per abrogare la legge, già approvata alla Camera e ora in discussione al Senato, che prevede l’acquisizione della cittadinanza per i nati in territorio italiano da genitori extraeuropei, di cui almeno uno sia in possesso del permesso di soggiorno Ue di lungo periodo. Nel manifesto si vede il profilo di una donna incinta, con accanto due frecce che indicano la donna e il ‘pancione’ e le scritte “Italiana” e “italiano”. “Parte oggi ufficialmente la campagna di raccolta firme di Cpi per impedire a una legge folle e ingiusta, voluta da Pd ed Ncd con la ‘opportuna’ astensione del M5s, di portare a compimento la distruzione del nostro paese – afferma il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone – Una legge che addirittura arriva a discriminare i cittadini europei prevedendo il diritto alla cittadinanza solo per chi ha genitori nati fuori dal continente. E’ l’atto finale di una strategia volta a distruggere quello che resta dell’identità italiana e a consentire che la nostra Nazione sia ridotta a imbelle terreno di scontro per chi gestisce l’immigrazione come uno strumento di pressione negli equilibri geopolitici internazionali. Una strategia avallata in modo miope e suicida da parte di quegli stessi italiani che cinicamente vogliono disporre di nuova linfa vitale per alimentare il business dell’immigrazione. Si badi bene: qui in ballo non ci sono i diritti degli stranieri, come vorrebbe farci credere un equivoco creato ad arte da chi ha in progetto di disgregare la nostra società, qui in ballo c’è l’identità. Dunque, dopo averci levato i diritti, discriminando sistematicamente gli italiani a favore degli stranieri sul diritto alla casa, all’asilo, al lavoro, ora vogliono toglierci anche l’identità facendo di noi una minoranza all’interno del nostro stesso paese. Per CasaPound Italia, solo chi nasce da genitori italiani è italiano e dovrebbe avere interesse a essere italiano. La cittadinanza non si regala, al limite si conquista dopo anni di impegno e sacrificio”.

CPI Valdinievole

Comunicato stampa