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Mercoledì 21 ottobre 2015, alle ore 17,00, presso il Palazzo del Podestà di Pescia (PT), sede della Gipsoteca “Libero Andreotti”, si inaugura una speciale mostra dedicata al novecento italiano, in particolare al primo scooter di casa Innocenti: La Lambretta.
L’iniziativa nasce e si sviluppa nel contesto del progetto Toscana ‘900 – Musei e Percorsi d’Arte (dal 13 giugno al 31 dicembre 2015) promosso e finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la collaborazione della Regione Toscana, il Ministero per i Beni Culturali e la Consulta delle Fondazioni Bancarie della Toscana.
L’Amministrazione comunale di Pescia aderisce alla X edizione dell’evento con la Gipsoteca “Libero Andreotti” in qualità di ente capofila, in un sistema di rete che vede coinvolti più di cento musei, dieci province e ventitré comuni toscani.
L’evento prevede, al piano terreno del Palagio, l’esposizione di ben dodici modelli originali di Lambrette dell’epoca, dalla collezione privata del Sig. Mario Ballini, mentre al piano primo viene proposta una carrellata di documenti, foto e calendari del tempo inerenti il rapporto fra la cultura ed il mondo produttivo degli anni ’50 del nostro Novecento.
In particolare sarà messa a fuoco la figura dell’insigne ingegnere Ferdinando Innocenti, nativo di Pescia e cittadino onorario dal 1957, padre della LAMBRETTA e ideatore dei famosi tubi in acciaio che ancora oggi utilizziamo.
L’ingresso è completamente gratuito e permette di visitare l’intero complesso della Gipsoteca L. Andreotti, articolata in quattro piani che accolgono gli oltre 200 gessi del maestro scultore pesciatino (Pescia 1875 – Firenze 1933)
La mostra rimarrà fruibile fino al 28 ottobre p.v., con i seguenti orari (consultabili dal sito www.comune.pescia.it) :
Lun chiusura settimanale – Mart e giov 9:00 – 12:00 e 15:00 – 18:00, Merc 9:00 – 12:00, Ven e Dom. 9:00 – 12:00 e 16:00 – 19:00
Per info e prenotazioni visite: Ufficio Musei e Teatro 0572 – 490057
Comunicato stampa
1 commento
Giuseppe Giusti says:
ott 17, 2015
Bravo Ballini con le tu’ Lambrette,
l’hai trove giù in piano,
n’hai trove sei o sette,
e l’hai porte a Vellano.
Ma quella più ambita,
n’avete mai chiesto,
andué finita?
ma icchè ‘venti… mésto?
La 3Cilindri t’è scappa,
te l’ho porta via io,
te andesti a Stiappa…
io andèi col mì Zio.
Ma un te la piglià,
ce l’hai belle anco te,
poi la riportoun pò ‘n là,
e ci porto anco me!
Ciao Mario