Ill.mo Sig. Sindaco del Comune di Pescia
Cav. Oreste Giurlani
apprendiamo dalla cronaca odierna della ” fusione ” della BBC di Pescia con la BCC di Vignole e Montagna Pistoiese.  La nostra cara vecchia ” Banchina” di passi ne aveva fatti negli anni , si è molto radicata nel territorio ed è sempre stata molto attenta ai bisogni dello stesso. Gli imprenditori locali , dei vari settori, hanno sempre trovato un valido punto di riferimento per i loro affari ; i risparmiatori una guida per gestire i loro fondi; le varie Associazioni ed Enti hanno spesso beneficiato di contributi e quant’altro necessitassero.
Ora dopo pochi anni dal cambio di denominazione da Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia a Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia ecco che ci troveremo di fronte non più alla ” Banca ”  di Pescia  ma alla V.P.M.  Gentilissimo Sig. Sindaco questo acronimo nascerà da una ” fusione ” oppure da un ” inglobamento” ? Andando a leggere i dati oggi riportati sulla stampa vediamo  come l’ago della ” forza” sia tutto verso l’istituto Pistoiese :
sportelli 17 contro 9 , Soci 6.200 contro 2500 ; patrimonio netto 80 contro 40 milioni di Euro.
Questi dati mostrano una preponderanza di 2 a 1 a favore della Banca Pistoiese:
Sig. Sindaco pensa che con questi valori si tratterà di una fusione paritetica o di un inglobamento dell’Istituo Pesciatino in quello Pistoiese con tutti i rischi del pesce grosso che , con maggiore o minore gradualità , mangia quello piccolo ?
A tale proposito La interroghiamo allora:
-  Ella era già a conoscenza di questa operazione ? E se lo era non ritiene che, data l’mportanza per la città ; fosse stato il caso di informarne il Consiglio Comunale o almeno la Conferenza dei Capi-Gruppo ?
- E’ vero che i 2 Istituti sono rappresentati in territori differenti con i loro sportelli ma come si muoverà Ella per salvaguardare l’occupazione dei molti dipendenti del nostro Comune e/o evitare loro i disagi di possibili trasferimenti verso altre sedi di lavoro della Piana  Pistoiese, della Montagna etc. ?
- Data la preponderanza di forze della Banca Pistoiese come si muoverà affinchè vengano mantenute le stesse attenzioni fino ad oggi riservate ai nostri risparmiatori, ai nostri imprenditori nonchè alla associazioni ed enti vari del nostro Comune ?
- Chiaramente su queste operazioni vi e’ l’occhio vigile della Banca d’ Italia ( che un tempo aveva una sede anche a Pescia…) ma :
    -corrisponde al vero che , riducendo il numero di circa 3 Consiglieri caduano , nel C.D.A. vi sarà una rappresentanza paritaria tra i 2 Istituti ?
    – corrisponde al vero che nei primi 2 trienni vi sarà una alternanza nei ruoli di Presidenza e di Direzione Generale  tra Vignole-Montagna Pistoiese e Pescia ?
Ma Ella come interverrà , già fin da ora ,  al fine di evitare ciò che sempre avviene quando resta un solo pesce e cioè che la testa viene posizionata nel luogo dove si trovava quello grande ? Come si porrà per garantire un futuro ruolo , quantomeno
 ” paritetico ” , ai rapprentanti del territorio Pesciatino ?
Data l’importanza della tematica per il nostro territorio chiediamo che questa nostra venga discussa nel prossimo Consiglio Comunale
Pescia 30.09.15
I  Consiglieri Comunali   Luca Biscioni e Gianpaolo Pieraccini
Comunicato stampa