Pubblichiamo la risposta del Comitato Valdinievole per l’Ospedale che risponde all’ articolo apparso recentemente sulla stampa :
“Ringraziamo gli autori per la pubblicazione dell’articolo apparso il 14 Aprile dal titolo ” Ospedale, dov’è finito il Comitato? ”
In questi anni ci siamo purtroppo resi conto che “chi sta in alto”, politici o dirigenti poco importa, parla un linguaggio diverso dal nostro, quindi impossibile comprendersi.
Tante giornate spese a parlare, a capire con scarsissimi risultati.
L’aspetto che “brucia” e che spesso non fa dormire la notte è la consapevolezza di aver avuto la fiducia di 15.000 cittadini di tutta la Valdinievole per i quali poco abbiamo fatto e poco potremo fare se intendiamo farci promotori di azioni “civili”, non “violente”, come fino ad ora abbiamo fatto.
Solo la fiducia e l’impegno preso con 15.000 persone ci darà la forza di continuare il nostro lavoro.
Poi ci viene da pensare: ma se non ci siete riusciti voi politici a far qualcosa per l’Ospedale della Valdinievole, come potevamo pensare di farlo noi?
Solo insieme forse potevamo farlo…
Ma l’appartenenza politica non c’entra, forse è stato proprio questo negli anni il grosso problema: non saper superare questo scoglio per un obiettivo importante che riguarda tutti.
Tanti sono stati i reparti penalizzati in questi ultimi anni: Pediatria, Chirurgia, Ortopedia e ultima, Oculistica con gravi disagi per tutti gli abitanti della Valdinievole.
CHE FARE?
La Consulta sanitaria istituita servirà a qualcosa?
C’è solo da sperare come sempre…
in questo caso, c’è da sperare che chi ne fa parte, sia al di sopra degli interessi politici, che lavori con coscienza non dimenticando che parliamo di salute e spesso di persone “deboli”.
Leggendo i nomi dei partecipanti alla Consulta salta all’occhio che manca il C.R.E.S.T. comitato forse scomodo, ma forse utile…ma chissà, forse non aveva titolo di partecipare.
Ricordiamoci però che l’unione fa la forza….o ci sono altri “giochi” che noi non capiamo? E anche se li capissimo ci troveremmo davanti il solito “muro di gomma”?
Ecco, di fronte a tutto ciò, ribadiamo di sentirci “impotenti” vista l’esperienza passata.
L’esperienza passata testimonia come l’approccio civile, l’unico fino ad oggi adottato con le istituzioni, riduce il nostro ruolo ad una spina nel fianco nei confronti delle scelte già fatte dall’ASL 3 e di quelle che si dovranno fare, considerando anche il grosso cambiamento in atto dell’accorpamento delle ASL in area vasta.
Per quanto riguarda la seconda parte dell’articolo dove si parla di eventuali rapporti con la ditta PE.PAR .risponde Serena Fantozzi a titolo personale dato che “l attacco “sembra, anche se in modo non ufficiale rivolto a lei.
“Nessun socio fondatore del Comitato Valdinievole per l’Ospedale ha rapporti diretti con la ditta PE.PAR.
Nessuna partecipazione personale mi unisce alla ditta PE.PAR nessun rapporto con il parcheggio davanti all’Ospedale, anzi non ho perso occasione ( in passato anche a livello personale con Federico Incerpi) per sostenere che le tariffe siano troppo onerose. D’altra parte ormai è vecchia l’incredibile storia fra Comune e PE.PAR…
E per quanto riguarda la viabilità (nell’interesse generale) ho spesso sollecitato l’ex sindaco Roberta Marchi e l’attuale sindaco Oreste Giurlani a realizzare una volta per tutte l’ormai famosa “cittadella ospedaliera” (forse anche contro i miei interessi personali).”
Ecco, il Comitato c’è ancora per ora.
Forse un pò depresso, forse un pò sfiduciato, ma del resto non è un pò la sensazione comune di tutti gli italiani in questo storico momento??
Dipende proprio dai politici farci cambiare atteggiamento, cambiando prima di tutto il loro.
Noi siamo qua, pronti se pensate davvero di aver bisogno di noi, per lavorare tutti insieme con un grande obiettivo comune.
COMITATO VALDINIEVOLE PER L’OSPEDALE
Comunicato stampa