Il bistrot di Serravalle Pistoiese dello chef Massimo Neri è apprezzato per la cucina fusion davvero innovativa e per il clima cosmopolita. Prosegue felicemente il dialogo fra enogastronomia e arte con la mostra di Raffaello Gori e la sua ricerca sulle trasparenze.

Sciatò sale al 2° posto tra i ristoranti della provincia di Pistoia
Il bistrot di Serravalle Pistoiese dello chef Massimo Neri è apprezzato dalla Guida dell’Espresso Ristoranti d’Italia 2015 per la cucina fusion davvero innovativa e per il clima cosmopolita.

Mentre continua con ottimi riscontri il dialogo fra ricerca artistica ed enogastronomica portato avanti dallo chef-curatore Massimo Neri, il suo Sciatò di Serravalle Pistoiese si gode l’ennesimo passo avanti nella Guida dell’Espresso Ristoranti d’Italia 2015. Adesso, con 15,5/20 e il simbolo del cappello per la «cucina molto buona», è al 2° posto nella provincia di Pistoia e ormai insidia Atman di Pescia (16/20).
«A metà strada tra Firenze e il mare – affermano gli esperti dell’Espresso – questa terrazza panoramica, animata da esposizioni d’arte moderna, arredi in elegante stile bistrot, cucina a vista e un servizio preparato (anche sui vini) offre una bella impressione cosmopolita. La stessa che si ritrova in una proposta gastronomica dallo stile fusion non improvvisato, ma anzi nel senso alto di contaminazione, geografica e stagionale, occidentale e orientale, che rischia di più rispetto alla monotonia di menu altrove più scontati, modaioli o ripetitivi».
«La purea di barbe rosse, emulsione di semi di girasole e fegato grasso, offerta come appetizer, è un biglietto da visita filigranato – aggiungono gli esperti -. Complessità ed equilibrio negli gnocchi, rafano, rognone e zucchine, come nei bei bucatini “hot wok”, ancora di barbe rosse, saltati con zenzero e verdure. Ottimo lo sgombro laccato su una stracciatella di burrata».
Fino al 10 dicembre allo Sciatò sono in mostra le trasparenze dell’artista Raffaello Gori, a cui Neri si è ispirato per un magnifico piatto d’autore: «uovo marinato, topinambur e tartufo uncinato».

Comunicato stampa
diADE Consulenti d’Innovazione