Anticipare la data degli sfalci dell’erba dai fossi nell’area contigua al Padule, da agosto a luglio, per limitare il rischio idraulico. “Per evitare esondazioni, inondazioni e disagi anche più gravi, occorre muoversi per tempo ed organizzarsi -spiega Michela Nieri, vicepresidente di Coldiretti Pistoia-. Nei tempi e con la flessibilità che richiede il cambiamento climatico in atto, come testimonia l’estate 2014 eccezionalmente piovosa”.

Lo sfalcio delle erbe palustri è essenziale per permettere all’area del Padule di essere quell’eccezionale regolatore delle acque del bacino idrografico della Valdinievole, 650 chilometri di reticolo idrico.

“L’anticipo del periodo di inizio sfalcio -aggiunge Michela Nieri- vede Coldiretti concordare con l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Monsummano Terme”.

Un anticipo che non comprometterebbe la nidificazione degli uccelli nell’area.

L’attuale regolamento provinciale (Regolamento della riserva naturale ‘Padule di Fucecchio’: adottato con Deliberazione C.P. n.191/1997, integrato e modificato con delibere del 1998 e 1999) tra l’altro prescrive, all’articolo 8: …’il taglio selettivo della vegetazione infestante da attuarsi nel periodo compreso fra il 10 agosto ed una settimana prima dell’apertura e preapertura della caccia’. Come auspicato anche dal consiglio comunale di Monsummano, senza danneggiare le cove degli uccelli, l’anticipo di un mese della ripulitura dei fossi dall’erba permetterebbe di meglio programmare i lavori, che le frequenti piogge di quest’estate, per esempio, hanno reso difficoltosi.

Nei territori valdinievolini del Padule, grazie al Consorzio Basso Valdarno, il lavoro dello sfalcio è affidato ad aziende agricole locali, che conoscono il territorio e hanno un interesse diretto a tenere puliti i fossi, riducendo il rischio e i danni da alluvione.

“L’affidamento diretto dei lavori ad imprese agricole della zona ha un duplice vantaggio per il territorio e i cittadini tutti -spiega Maurizio Ventavoli, rappresentante della Coldiretti e vicepresidente del Consorzio Basso Valdarno-. Economici e di qualità. L’azienda agricola ottimizza l’uso di trattori e attrezzature, potendo garantire l’esecuzione dei lavori a costi inferiori. Inoltre le aziende del posto agricole locali, agiscono su fossi e fiumi che conoscono bene, ed hanno interesse a fare un’ottima manutenzione, visto che ne beneficiano loro stesse”.

Manutenzione professionale e sistematica che porta vantaggi a tutti i consorziati. Non solo le aziende agricole, anche i proprietari di immobili, che pagano, beneficiano dell’opera svolta da chi conosce e abita il territorio.

Comunicato stampa