Pubblichiamo il comunicato del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia Sap)sul mantenimento della sede del Commissariato a Pescia con la possibile chiusura degli uffici Polfer e Postale.
“La manovra di chiusura dei presidi di Polizia sul territorio sta avendo concretamente luogo. Ieri si è tenuto l’incontro a Roma per la chiusura preannunciata alcuni mesi fa di circa 267 uffici di Polizia. Per la provincia di Pistoia, nelle intenzioni del Dipartimento, le chiusure del posto Polfer di Pistoia e della sezione Polizia Postale, dovranno avvenire entro i primi mesi del prossimo anno.
Un danno gravissimo e una vera e propria condanna per il sistema che attualmente garantisce la sicurezza di molti viaggiatori, professionisti e studenti che ogni giorno sono soliti utilizzare le stazioni e i treni per recarsi a lavoro o a lezione, viaggiando lungo la tratta ferrata di competenza della Polfer pistoiese, che ricordiamo va da Montale Agliana fino a Pescia e da Pistoia fino a Pracchia.
Il Dipartimento, con la scusa di trasformare il posto Polfer di Pistoia in un “punto d’appoggio” di fatto lo chiuderà definitivamente; resterà solo l’insegna Polizia e la possibilità di suonare a un citofono al quale risponderà un operatore della centrale operativa a chilometri di distanza. In buona sostanza solo pubblicità e tanto fumo negli occhi.
Non da meno la chiusura della sezione Polizia Postale, ufficio che contrasta i crimini informatici, la pedopornografia e le truffe on line.
La manovra oltre a creare un gravissimo danno al sistema sicurezza, non produrrà nemmeno i tanto voluti risparmi economici, infatti gli immobili e la quasi totalità delle strumentazioni della Polfer e della Postale sono forniti direttamente da Trenitalia e da Poste Italiane senza oneri per il Dipartimento.
A onor del vero certe spese sono effettivamente a carico dell’amministrazione: proprio per questo è lecito chiedere come mai, proprio in questi giorni, alla Polfer di Pistoia ne abbia autorizzate, per la messa in sicurezza dell’antenna radio, quando poi intende chiudere l’ufficio entro breve termine. Non è questo uno sperpero di denaro?
Il Sap non ha alcuna intenzione di avvallare un progetto di questo tipo che andrà soprattutto contro la sicurezza dei cittadini, ma anche contro i poliziotti, che saranno costretti a trasferirsi in altre sedi. Non è chiaro ancora cosa il Dipartimento intenda fare, ovvero se voglia trasferire quel personale nella stessa provincia ad altro incarico o in altre province nell’ambito della stessa specialità.
Unica nota positiva fra le tante negative riguarda il Commissariato di Pescia, che era stato inserito fra gli Uffici da chiudere nel precedente elenco, ma che grazie alla manovra di contrasto messa in atto dal Sap e dagli Onorevoli Caterina Bini ed Edoardo Fanucci, rimarrà aperto per continuare a garantire sicurezza ai cittadini della città dei fiori.
Lo ribadiamo: è necessario riformare il sistema sicurezza con la conseguente riduzione delle forze di Polizia e l’unificazione. Rinnoviamo l’invito a sottoscrivere la petizione on line sul sito www.poliziaunita.it , e a sostenere la nostra causa per la sicurezza della collettività”.
Fonte: Sindacato Autonomo di Polizia
1 commento
roberto says:
nov 10, 2014
Il male voluto non è mai troppo, a buon intenditor poche parole