Montevettolini, luogo d’arte e di storia
Nei dintorni di Pistoia vi è un paese ricco di storia, in cui il Granduca Ferdinando I fece ’’fabbricar grande e magnifica abitazione’’ per sé e per la Corte, da utilizzare durante la stagione di caccia ’’considerando che la maggior caccia dei porci era nelle vicinanze di Montevettorino’’.
Stiamo parlando di Montevettolini, località situata sulle colline del Montalbano.
Questo luogo si farà meglio conoscere sabato 4 ottobre alle ore 16, attraverso il Convegno sulla storia e le arti dal titolo “La Pieve dei Santi Michele Arcangelo e Lorenzo Martire di Montevettolini” che si terrà nell’ex Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Montevettolini, in Piazza Bargellini.
All’evento, patrocinato dal Comune di Monsummano Terme e organizzato dalla Sez. Pescia-Montecarlo/Valdinievole dell’Istituto Storico Lucchese, diretta dal dottor Dario Donatini, parteciperanno studiosi che, nel loro percorso professionale, hanno efficacemente contribuito a valorizzare e a far conoscere le bellezze artistiche della zona della Valdinievole.
In particolare la moderatrice del convegno sarà la Prof.ssa Mara Visonà, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli studi di Firenze, ed interverranno la Prof.ssa Giuseppina Carla Romby, docente di Storia dell’Architettura e del Territorio presso l’Università degli studi di Firenze nonché autrice di importanti pubblicazioni inerenti la Valdinievole, il Prof. Gabriele Marangoni, laureato in Storia dell’Arte Medievale presso l’Università degli studi di Bologna, Don Umberto Pineschi, professore emerito di organo presso il Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, e infine Patrizia Cappellini recentemente laureatasi in Lettere – indirizzo Storico Artistico – presso l’Università degli studi di Firenze con una tesi di laurea su le Pale d’Altare Seicentesche della Pieve di Montevettolini.
Nel corso dell’incontro si analizzeranno aspetti relativi all’urbanistica del territorio e l’influenza esercita dalla famiglia Medici sul livello culturale del paese e sulle famiglie che li dimoravano come i Bartolommei, Tonini, Bargellini, Mei e Barbacci.
Si parlerà quindi approfonditamente del Crocifisso della Pieve, dell’organo che è risultato, da recenti studi, essere di notevole interesse storico in quanto risalente all’ultimo decennio del Cinquecento e dei dipinti che adornano gli altari della medesima.
Al termine dei lavori, si svolgerà una visita guidata alla Pieve.
Comunicato stampa