Conferenza Stampa Comune di Pescia
25 agosto 2014
La sicurezza idraulica di tutta la Valdinievole ha uno dei suoi punti
fondamentali nell’accurata manutenzione dei suoi corsi d’acqua, e in
particolar modo della gran parte del bacino montano. È per questo che il
Comune di Pescia, nel cui territorio confluiscono i fiumi Pescia di
Pescia e Pescia di Collodi, rappresenta dal punto di vista idraulico uno
dei comuni più importanti dell’intera zona.
La manutenzione e la gestione dei maggiori corsi d’acqua e degli
affluenti del bacino montano pesciatino attuata dal Consorzio di
Bonifica 4 Basso Valdarno attraverso per lo più piccoli interventi
affidati agli agricoltori per una spesa annua che nel 2014 è stata di
circa 400mila euro a fronte di 14 interventi, è di basilare importanza
per la salvaguardia dell’intero territorio a valle, con ricadute
positive nel controllo dell’interramento del Padule di Fucecchio, ma
anche per la viabilità secondaria e la sentieristica che si dirama nella
Svizzera Pesciatina.
Quando gli enti, e in questo caso il comune di Pescia e il consorzio 4
Basso Valdarno, agiscono in accordo per il bene comune, anche attraverso
la collaborazione con la proloco e le associazioni locali che da anni
operano sul territorio, la sinergia di interventi diventa fondamentale,
in un’ottica non solo di multifunzionalità idraulica e salvaguardia del
suolo e della popolazione, ma anche per il reperimento di finanziamenti
per opere di manutenzione straordinaria del reticolo minore, volano di
nuovo sviluppo turistico e ambientale.
Per questo il Comune di Pescia e il Consorzio auspicano alla creazione
di un protocollo di intesa per una programmazione triennale o
quinquennale degli interventi da fare sul territorio alla ricerca di
fondi regionali, statali o europei, maggiormente raggiungibili avendo
progetti pronti ed essendo in grado di spendere subito e bene questi
soldi.
Il sindaco Oreste Giurlani ha ringraziato l’Uncem Toscana, il Consorzio
e la Regione per questa collaborazione e per lo stanziamento di una
somma pari a c.a. 600 mila euro che serviranno per la sistemazione delle
zone forestali e montane del territorio, per sistemare i vari dissesti
idrogeologici e che contribuiranno inoltre a movimentare l’economia
della città di Pescia. Oltre a ciò ha aggiunto: “Vorremmo fare un
accordo col consorzio con protocollo di intesa per una collaborazione
stretta e duratura al fine di assicurare veri interventi sul territorio,
per investire e mettere in sicurezza la città di Pescia. Stiamo pensando
a molti progetti e interventi da realizzare insieme”.
Anche l’Ass.re Paolo Cecconi ha particolarmente ringraziato il
Consorzio che si preoccupa della problematica del territorio,
fondamentale per l’Amministrazione Comunale, in quanto l’interessamento
alla montagna riflette anche sulla problematica di strade importanti e
dissesti per esempio nei paesi di Aramo, Pontito, Sorana, per citarne
alcuni, che preoccupano sia per la sicurezza che per la tenuta delle
strade stesse. Inoltre ha sottolineato che la sicurezza idraulica a
valle è possibile soprattutto grazie ad un buon assetto a monte,
sottolineando appunto l’importanza dei lavori sul territorio montano.
In seguito Marco Monaco, Presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno ha
dichiarato: “La nostra missione è la salvaguardia idraulica e la
sicurezza della popolazione e ambientale e i lavori che stiamo per
attuare nella zona di Pescia sono la conferma di un forte impegno in
questo senso. Molto può essere fatto e questo incontro con il sindaco di
Pescia lo sottolinea.
Auspico quindi l’istituzione del “Contratto di fiume” che consente a
tutti i portatori di interessi pubblici (Enti e Consorzio 4 Basso
Valdarno) ma anche istituzioni private a carattere sociale e
associazionismo, di creare un tavolo di lavoro permanente per la
gestione e manutenzione dei canali.
Oltre ai soldi che incassiamo dai contribuenti, oltre mezzo milione di
euro, quest’anno con i progetti descritti aggiungiamo altri 100mila euro
di risorse proprie del consorzio.
Confermo il protocollo d’intesa, che cementa la volontà di lavorare
insieme per la salvaguardia del territorio individuando gli interventi
da effettuare e l’attuazione di una programmazione di mandato, cercando
al contempo i finanziamenti necessari, che siano regionali o europei. Il
Piano di Sviluppo Rurale consente l’investimento solo se il progetto è
cantierabile, quindi subito attuabile: questo significa avere non solo
l’idea di progetto bensì un progetto definitivo. Ecco perché una
programmazione di mandato può dare ampi margini di riuscita.
Questo protocollo è il primo a basi solide. Mi auguro che sia il primo
di una lunga serie, dal momento che il Consorzio è il trait d’union tra
i Comuni e la Regione.” Infine ha aggiunto che il Consorzio si fa carico
di una quota che la Regione non copre, ovvero l’iva, rendendo possibile
questi interventi che l’Amministrazione non potrebbe sostenere da sola
nelle condizioni finanziare in cui verte. Il desiderio comune è quello
di consolidare questo rapporto tra il Consorzio, il Comune di Pescia e
la Regione al fine di offrire maggiore sicurezza e stabilità al
territorio usufruendo dei fondi stanziati per tali progetti nella
speranza di una collaborazione triennale o addirittura quinquennale.
Comunicato stampa
1 commento
Lorenzo Puccinelli Sannini says:
ago 26, 2014
Ritengo che, in considerazione delle somme versate dai contribuenti, l’attività del Consorzio dovrebbe essere estesa anche ai corsi d’acqua minori, a condizione che, come lo stesso Consorzio ha precisato, i medesimi siano inseriti nella mappa catastale. Per quanto riguarda gli abitanti della zona residenziale del Cardino e di quelli di via dei Cardellini, risulta importante la manutenzione del torrente “rio Paradiso”, corso d’acqua che il Consorzio non ha mai preso in considerazione ma che appare sulle mappe.