I Sindaci sulla depurazione non hanno tutelato i cittadini, bensì il gestore Acque Spa
Nel 2010 i Sindaci dell’ex ATO2 – fra cui i sindaci della Valdinievole – hanno stabilito che i diritti dei cittadini a richiedere ad Acque Spa i rimborsi per la depurazione scadessero nell’ottobre del 2013. Nel frattempo l’Autorità di ambito stessa – cioè ancora i Sindaci - secondo quanto stabilito avrebbero dovuto mettere a disposizione dei cittadini le informazioni necessarie per la richiesta dei rimborsi (cioè identificativi degli utenti aventi diritto, localizzazione delle utenze, importi dovuti). Ovviamente tutto questo non è stato fatto. I cittadini non sono stati informati ed ancora oggi nessuno sa chi sono coloro che hanno pagato ad Acque S.p.a. il servizio depurazione non dovuto – cioè illegittimamente richiesto dalla stessa società di gestione – e che quindi hanno diritto al rimborso.
I sindaci dei comuni dell’ex ATO2 – fra cui i sindaci della Valdinievole – non hanno messo a disposizione dei cittadini le liste degli utenti aventi diritto ai rimborsi, come erano obbligati a fare, facendo così scopertamente gli interessi della società di gestione e non quello dei cittadini che hanno dato loro mandato a rappresentarli.
Questa è l’ennesima prova che nella società miste pubblico-privato il ruolo di controllo pubblico esiste solo sulla carta. Il privato viola costantemente i diritti degli utenti e l’Autorità Idrica Toscana, preposta proprio alla tutela di questi da cui viene tra l’altro pagata, funziona solo ad uso e consumo degli interessi dei gestori privati.
Pistoia, 16 agosto 2014.
Comunicato stampa : Comitato associazione Acqua bene comune Pistoia e Valdinievole