Grazie a Giusy Puglisi, una giovane siciliana e la sua famiglia, hanno riaperto a Macchino la trattoria “Lina” , che farà anche da negozio di alimentari in questa frazione di una quarantina di residenti dove da tempo non esisteva alcuna bottega.
Un bar ristorante trattoria a km zero, dove è possibile gustare piatti tipici della tradizione toscana (funghi, tagliate di salumi, cacciagione) e specialità a base di pesce, pasta alla norma o dolci tipici come il tradizionale cannolo siciliano. Tutte le materie prime saranno accuratamente selezionate dal circuito “campagna amica” di Coldiretti, cui la trattoria Lina ha aderito.
«Punteremo molto sulla qualità dei prodotti – spiega Giusy – acquistando le materie prime come la carne, i salumi, l’olio e il formaggio direttamente da chi li produce e proponendo solo prodotti di stagione».
Il ristorante Lina vanta una lunga tradizione, che si perde nella notte dei tempi. Fu aperto, infatti, nel 1909 dalla famiglia Macchini, che lo tenne aperto ininterrottamente fino al 2012. Poi la chiusura. Una perdita per il territorio, a detta di molti, soprattutto per un posto come Macchino dove non c’è nulla, nemmeno una bottega per le necessità primarie.
«Anche per questo ho deciso di lanciarmi in quest’avventura – continua racconta Giusy Puglisi – e riaprire l’attività, non possiamo lasciare che territori così belli muoiano. Oltre al servizio ristorante il locale fungerà da piccola rivendita di generi alimentari per le necessità della gente del paese. Se ho deciso di lasciare il vecchio nome al ristorante è per un discorso di riconoscibilità, ma anche per rendere omaggio alla signora Lina, che ho conosciuto anche se adesso non c’è più. Era l’anima di questo posto e ne ha fatto la sua fortuna».
Adesso il testimone è passato nelle mani di Giusy Puglisi e di suo marito Sandro, che dovranno proseguire una tradizione che è durata per oltre un secolo.
Per tutta la stagione estiva il ristorante Lina rimarrà aperto tutti i giorni dalle 7 alle 22. In inverno, invece, osserverà un solo giorno di chiusura settimanale, il martedì.
I LOVE PESCIA SI CONGRATULA CON LA FAMIGLIA PUGLISI per questa scelta coraggiosa, che va in controtendenza, che rappresenta una buona notizia, perché si recupera una parte della storia locale, ma anche, e soprattutto, per il suo valore simbolico in tempi di crisi come questo.
Fonte Il Tirreno