Pubblichiamo testualmente la lettera pervenutaci dai proprietari di un agriturismo montano del nostro Comune costretti, per i lavori di metanizzazione, a bloccare la loro attività nel periodo estivo, nel quale si svolge il loro lavoro.
I LOVE PESCIA desidera sensibilizzare le Istituzioni e i tanti politici che giornalmente ci inviano comunicati e proclami di vario genere che oltre le solite promesse elettorali, più o meno fattibili, si rimbocchino almeno questa volta le maniche per una cosa concreta : permettere a questo agriturismo di poter lavorare nel periodo estivo non mettendo in rischio la sopravvivenza di questa attività montana.
“Buongiorno,
è stato un piacere incontrarvi sul web e molti complimenti
Io non sono una pesciatina vera ma, ho subito amato la vostra terra, per questo con mio marito abbiamo acquistato molti anni addietro una proprieta’ nella svizzera pesciatina.
la proprieta’ era in vendita da molti anni e nessuno era interessato, l’abbiamo voluta e metro dopo metro abbiamo dato tutte le nostre energie. Abbiamo volutamente iscritto i nostri figli
nelle scuole della montagna e il nostro cuore e la mente sono piene di tutti i volti meravigliosi che abbiamo conosciuto qui
Dopo tanti anni abbiamo aperto un agriturismo, non facile su un territorio martoriato dal passaggio di camion che forniscono le cartiere di piteglio, un fiume maleodorante,
ma sempre spronati da spirito di collaborazione e come quando si ama qualcuno all’estremo, non si vedono i difetti ma si apprezzano solo i pregi
Abbiamo dato lavoro per quello che potevamo e i nostri collaboratori sono sempre state persone residenti in montagna e abbiamo cercato di sopravvivere nella nostra realta’ italiana
fino al 5 maggio scorso, quando ci hanno transennato con blocchi di cemento la strada e ci hanno chiusi dentro la nostra proprieta’,
esterefatti ci hanno comunicato (a lavori iniziati ) che la strada sarebbe stata chiusa fino a settembre prossimo (tutti i feriali dalle ore 9 alle 18 ininterrottamente) per dare modo di lavorare agli addetti per gli scavi e la messa a dimora di un tubo di adduzione metano.
Ci hanno comunicato che dovevamo essere contenti di questo progresso (a noi, che siamo azienda agricola forestale con 30 ettari di legname e che usiamo legna per l’inverno – a noi che
cerchiamo di salvaguardare il bosco e averne cura, perche’ ricordate che solo tagliando e ripulendo il bosco si mantiene il territorio)
e che per arrivare a Pescia abbiamo la strada alternativa. Bella cosa….. normalmente per arrivare “da voi a Pescia” ci occorrono 20 minuti, con la strada alternativa (pericolosa e tortuosa 1 ora e 20)
Abbiamo protestato a tutto raggio, media, provincia, comune di piteglio (che ha progettato e voluto i lavori che servono solo per 2 cartiere di cui una piccola e una in affitto d’azienda dopo una liquidazione) comune di pescia (che ha siglato l’accordo) abbiamo fatto presente che e’ l’unico periodo dell’anno dove possiamo lavorare turisticamente, che i turisti non possono e non vogliono fare perche’ pericolosa la strada alternativa
Abbiamo chiesto l’apertura della strada almeno durante la pausa pranzo per darci un minimo di collegamento e poter espletare le cose indispensabili, a niente sono valse le nostre lamentele
e quelle di un’altro agriturismo. A tutt’oggi non riceviamo posta, pane, dobbiamo rifiutare prenotazioni e annullare quelle gia’ ricevute, non passa neanche l’unico autubus che fa’ il giro durante la giornata
Nessuno ci ha appoggiato, ne’ le istituzioni, ne’ le altre attivita’ della zona poiche’ hanno una strada piu’ breve alternativa e la cosa che piu’ ci addolora neanche la popolazione, eppure chiediamo solo un varco nella chiusura strada di almeno 30 minuti durante l’ora di pranzo quando i lavori sono fermi.
Tenete presente che la cifra spesa per questo metanodotto sara di 1.177.000 euro, che per questo Pescia si ritrovera’ un passaggio di tir enorme, nell’imbuto del ponte del duomo,
che la nostra area (che e’ anche la vostra) e’ stata denominata Oasi di lignana, che le cartiere sono di Piteglio ma, che anche Pescia contribuira’ con 30.000 euro
E poi si pensa di valorizzare la montagna?
Noi (io e la mia famiglia) possiamo dire che almeno ci abbiamo provato!
distinti saluti”
lisa scagliarini
azienda agricola e agrituristica la valle dei castagni
via val di forfora km 5/6
(per il momento) Pescia