Cosa non si farebbe per un voto, verrebbe da dire leggendo il pezzo di alleanza per Pescia, circa la visita del ministro della Sanità. Che si tratti di livore, invidia,smania di visibilità, o soprattutto di miopia politica poco importa. Ciò che conta è che il massimo responsabile nazionale del settore ha avuto notizie di prima mano da medici, cittadini,e operatori vari, facendosi sul campo un’idea precisa del massacro cui è sottoposto il ns. ospedale. Sappiamo bene che la politica sanitaria viene fatta dalla Regione, anzi dal PD,che mai ha mollato l’assessorato alla sanità, divenuto l’incubatrice in cui quel partito alleva i futuri presidenti, e non abbiamo certo bisogno di suggerimenti per attaccare questa squallida realtà. Noi siamo andati alle assemblee scontrandoci sui piani di “riorganizzazione”, noi abbiamo votato contro i bilanci,noi siamo stati oggetto delle rappresaglie. Sono trent’anni che ci indignamo e protestiamo, e le cose vanno sempre peggio. Aver finalmente
stabilito una linea diretta,l’aver consegnato dati, numeri, tabelle al ministro Lorenzin , aver ottenuto l’impegno per l’apertura di un tavolo Ministero-Regione,può costituire una svolta,l’inizio di un percorso che non si esaurirà con le elezioni. E lo sanno bene i responsabili asl, agitatissimi per l’occasione. Ognuno fa le cose con il proprio stile,la protesta è inutile senza la proposta, noi ci occupiamo dell’ospedale tutti i giorni,e non solo sotto elezioni, perchè siamo convinti che tutto ciò che consentiremo venga sottratto a questa struttura lo pagheremo come utenti, prima ancora che come esponenti politici
FORZA ITALIA PESCIA
(OLIVIERO FRANCESCHI)