Pubblichiamo il comunicato di Roberto Franchini, candidato a sindaco di Alleanza per Pescia sulle candidature delle prossime elezioni comunali :

“”Il ritiro della Marchi dimostra che le motivazioni che hanno portato i partiti della destra a candidare Franchini, con il successivo appoggio della Lega Nord, erano non solo fondati ma politicamente corretti. Non abbiamo creduto prima e non crediamo adesso, anche alla luce di quanto apparso sulla cronaca locale, che le dimissioni siano dovute a una precisa volontà politica di compattare il centrodestra, semplicemente il castello messo su per appoggiare la signora Marchi è crollato.
Da settimane, e in tempi non sospetti, avevamo espresso più volte la contrarietà alla ricandidatura della Marchi, per i motivi già espressi in varie occasioni, e conseguentemente trovare un candidato alternativo, ma si è sempre voluto fare orecchi da mercante.
La domanda non è cosa faranno Franchini e Conforti, ma cosa ha fatto la Marchi fino a oggi, per l’unità  del centrodestra. I nomi fino a oggi ipotizzati da Forza Italia, pur essendo nomi di persone valide moralmente e politicamente, non hanno niente di più e niente di meno del nostro candidato Franchini, che al contrario ha da subito preso una posizione chiara e trasparente.
Al momento non vediamo un “Guazzaloca” pesciatino, ma soprattutto non è possibile improvvisare e presentare un candidato dell’ultimo  minuto. La nostra non è solo una battaglia politica o di “bandierine”, come qualcuno vuol far credere, ma è battaglia per ricreare un centro destra credibile, che si fonda su persone che fanno squadra e non su chi veste la giubba a secondo delle convenienze.
Per questo la lista che abbiamo costruito si basa per la maggior parte su persone nuove alla vita istituzionale, ma determinate nell’agire nell’interesse di Pescia e dei suoi cittadini.

 

Invitiamo quindi gli amici di Forza Italia, a smettere di cercare soluzioni dell’ultimo momento e a compattarsi intorno al nome di Franchini per ricostruire a Pescia un centro destra della gente e non del palazzo.”

Fonte: Alleanza per Pescia