Il progetto è semplice: far ripartire l’edilizia, risparmiando. L’iniziativa è dei Collegi Provinciali Geometri e Geometri Laureati di Pistoia e di Lucca, che hanno trovato nella Banca di Pescia Credito Cooperativo il partner adatto per portarla avanti. Ne hanno parlato a lungo Marcello Melani e Antonio Tonelli, presidenti dei due Collegi, affiancati dal direttore generale dell’istituto di credito, Antonio Giusti, da Roberto Del Tozzotto, responsabile dell’area Mercato, e dai geometri Marco Sibaldi, Andrea Marini e Leonardo Cialdi. Intraprendere un percorso volto al territorio, attraverso la rivitalizzazione di un settore trainante dell’economia, quello dell’edilizia, che ha risentito della crisi, influendo negativamente anche sulle attività collegate.
La proposta ipotizza un incremento del lavoro nel settore senza impatto sull’ambiente, con risparmio per l’utenza e facilitazioni nel reperimento dei capitali. Gli immobili divorano risorse. È necessario intervenire per diminuire gli sprechi, anche per incidere sempre meno su un ecosistema già compromesso. I due Collegi hanno organizzato corsi di formazione rivolti ai propri iscritti, affrontando il tema del risparmio energetico. 2300 i geometri coinvolti, rivolgendosi ai quali sarà possibile fare interventi di miglioramento energetico nell’edilizia. Un passaggio da una classe alta a una più bassa, infatti, corrisponde a un importante risparmio economico. Senza contare gli incentivi statali, che permettono di portare in detrazione parte della spesa sostenuta per opere edilizie e impiantistiche.
Banca di Pescia offre, a chi ne farà richiesta in base a un piano elaborato da un geometra, un piccolo prestito fiduciario che accompagnerà nella sua durata l’investimento a tasso agevolato, fino a un massimo di 10 anni. “Una stampella su cui appoggiarsi- dice Del Tozzotto –per portare avanti questo progetto”. “Si unisce l’aspetto dell’investimento con la possibilità di trovare un risparmio duraturo nel tempo -aggiunge Melani- nell’ottica di una rigenerazione urbana, non del nuovo consumo del suolo, cercando di lasciare libertà ai tecnici”. Questi ultimi avranno un ruolo fondamentale: “Il geometra deve essere di famiglia -conclude Tonelli– Per far ripartire l’economia dobbiamo far girare il piccolo, far tornare l’entusiasmo”.
Comunicato Stampa