Il sindaco di Pescia Roberta Marchi insieme ai primi cittadini di  di Buggiano, Chiesina Uzzanese,  Ponte Buggianese e Uzzano hanno stilato  il seguente documento congiunto contro la soppressione del commissariato di Pescia :

 
“Appreso che è in atto una possibile riorganizzazione degli uffici della Polizia di Stato in cui si prevede la soppressione del Commissariato di Pescia (unico commissariato da sopprimere in Toscana);
-       considerato che il comprensorio in cui opera il Commissariato della Polizia di Stato di Pescia comprende oltre al territorio del comune di Pescia anche quelli dei comuni di Buggiano, Chiesina Uzzanese, Ponte Buggianese e Uzzano; un’area abbastanza estesa (con circa 50.000 abitanti) che è composta anche da numerose frazioni  e senza soluzione di continuità fra i centri abitati; inoltre su tale territorio insiste una considerevole superficie montana ed un’area umida che costituisce la maggior parte del Padule di Fucecchio;
-       considerato che Pescia è sede dell’ospedale provinciale della Valdinievole, del Centro di commercializzazione dei fiori dell’Italia Centrale, della sede vescovile, nonché di uffici statali quali l’Archivio di Stato e l’Agenzia delle Entrate;
-       considerato che il territorio interessato è il secondo polo scolastico della Provincia, con la presenza a Pescia di Istituti scolastici superiori (con un flusso giornaliero di circa 3.000 studenti) e con la presenza in ciascun Comune di Istituti scolastici di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado;
-       considerato, inoltre, che sul territorio interessato insistono due stazioni ferroviarie (Pescia e Borgo a Buggiano) e un casello di uscita autostradale (A 11 – Chiesina Uzzanese);
-       considerato, infine, che dalla sua istituzione, nel 1947, il Commissariato di Pescia ha sempre operato con grande professionalità ed abnegazione, assieme alle altre forze dell’ordine, a rendere il nostro territorio più sicuro, oltre a fornire servizi indispensabili ai cittadini quali il rilascio dei passaporti, dei permessi caccia, del porto d’armi, dei permessi di soggiorno, ecc., che, nel caso si attuasse la soppressione, obbligherebbe i cittadini stessi a rivolgersi ad altre sedi più distanti, con conseguente forte disagio;
esprimono sorpresa, sconcerto e preoccupazione per la programmazione di tale soppressione in un momento in cui si assiste a un incremento sul territorio di reati, specialmente furti, in tutto il territorio della Valdinievole ovest, che andrebbe a influire negativamente sui servizi di ordine pubblico del territorio;
e chiedono una riconsiderazione della previsione di soppressione del Commissariato della Polizia di Stato di Pescia, mantenendo questo importante e fondamentale presidio nell’interesse esclusivo della sicurezza dei nostri cittadini”.

Mobilitazione anche delle associazioni. In un incontro promosso da Avis Pescia, Quelli con Pescia nel Cuore e Officina delle Arti, martedì i rappresentanti di una ventina di associazioni di Pescia, Uzzano e Chiesina si sono riunite per elaborare un documento da inviare ai sindaci, al presidente della Provincia, al governatore, a questore e prefetto, al capo della polizia, al ministro degli Interni e al presidente del consiglio.Un documento al quale si stanno aggiungendo anche le associazioni di Buggiano e Ponte Buggianese, altri Comuni toccati dalla chiusura.

Fonte : Il Tirreno