La giunta della Regione Toscana ha approvato la proposta del nuovo regolamento sul vivaismo. Piccole, ma importanti, modifiche rispetto alle norme in vigore. Riguardano la definizione di area vocata al vivaismo, la realizzazione di coltivazioni in contenitore, l’inserimento di annessi nel rispetto dei criteri di sostenibilità ed economicità. “Si tratta di novità che agevolano la gestione ottimale delle imprese vivaistiche -spiega Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia- con un taglio ad alcuni adempimenti puramente burocratici, e con stimoli che proiettano le aziende verso l’innovazione e la sostenibilità ambientale”.

Il comparto vivaistico è strategico per tutta la Toscana e per Pistoia in particolare. Un settore che con meno di seimila ettari di superficie utilizzata realizza circa un terzo della produzione agricola lorda vendibile regionale”. Numeri importanti, migliaia di aziende in gran parte concentrate nel pistoiese e una significativa propensione all’export e all’innovazione.

Dopo anni di espansione, anche il vivaismo pistoiese risente della crisi globale. “Dal 2008 abbiamo ribaltato come un calzino tutto il globo, alla ricerca di nuovi mercati che compensassero le mancate vendite in paesi come Spagna e Grecia -spiega Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia-. È inevitabile che dopo anni di crisi ci sia un momento di stanca, in attesa che si applichino su ampia scala le innovazioni di prodotto e di processo produttivo, che si stanno sperimentando”. A cominciare dalle tante aziende che utilizzano certificazioni MPS, ISO, EMAS, sigle che identificano i sistemi attestare la condotta eco-sostenibile delle aziende, anche vivaistiche. Sono tante le novità allo studio nelle università toscane e nelle aziende pistoiesi, anche grazie a fondi pubblici stanziati per la ricerca. Uno dei tanti embrioni che potrebbero dare linfa vitale al vivaismo pistoiese è Eco-Pot, il vaso che si dissolve nel terreno una volta che la pianta contenuta è messa definitivamente a dimora.

La bozza del nuovo regolamento della Regione accoglie nostre osservazioni -conclude Mario Carlesi-. L’attenzione che le istituzioni riservano al vivaismo è puro buonsenso. Tutti, dalle aziende ai sindacati ai cittadini alle istituzioni abbiamo una sfida davanti a noi: essere all’avanguardia nel crescere piante anche nei prossimi decenni, in modo sostenibile.

Comunicato stampa