Giovedì 13 febbraio, alle ore 21.00, riparte la stagione di prosa programmata al Teatro Alfieri dall’Associazione Culturale Pinocchio Idee e Progetti e dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana; in scena, per la direzione di Livio Galassi, una delle interpreti più amate dal pubblico: Anna Mazzamauro, che accompagnata dalla musica e dalla danza di una piccola, grande orchestra composta da fisarmonica, pianoforte, violino e contrabbassi, presenta Nuda e Cruda.
Nuda e Cruda: non una minaccia per il pubblico, ma una esortazione: a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici; uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato, che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso senza filtri inibitori, senza ombre protettrici, con trasparenze dichiarate che la scenografia diafana e iridescente asseconda ed esalta.
Uno one-woman show centrato sull’attrice, sulla sua non bellezza, pretestuoso filo conduttore a uno spettacolo che è anche un omaggio al varietà e al cabaret, strizzando l’occhio agli show del sabato sera della tv anni ’80. Un megatelevisore gonfiabile funge da boccascena, Màs en Tango che interagisce con l’attrice che, come partner, si sceglie il ballerino Nicola Mancini con le incursioni di Lidia Norma. Anna Mazzamauro è signora indiscussa di un mondo fatto di battute sferzanti e tanta ironia. Una macchina ricca di effetti, parole e canzoni, fra le quali anche classici come Parlami d’amore Mariù, cantata come una preghiera in un momento dedicato alla violenza sulle donne: una preghiera a quella Madonna che “donna deve essere pur stata”, si dice la Mazzamauro. Nuda e cruda alterna comicità a momenti che inducono alla pietas, gioca sul femminile e sullo sberleffo, tanto che la magrissima protagonista si concede uno spogliarello, con un costume che la trasforma in una donna cicciona: un inno al sovrappeso che sa di liberazione post-femminista.
Il biglietto d’ingresso costa 20.00 Euro in platea, 18.00 nei palchi, 15.00 in loggione, con riduzioni previste per Under25, Ultra65, Cral, Associazioni teatrali, studenti e gruppi organizzati almeno dieci persone, e sarà acquistabile a partire da martedì 11 febbraio presso il botteghino del Teatro Comunale “Alfieri”, aperto dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; per info e prenotazioni è possibile chiamare, agli stessi orari, il numero 3319339477.
Comunicato Stampa