La rivista Abitare.it (Casa-CorrieredellaSera.it) il 19 novembre scorso ha pubblicato on line un interessante articolo dell’Architetto fiorentino Alberto Francini sul mercato dei fiori di Pescia, nel quale egli sviluppa considerazioni di estrema attualità.
Dopo diversi anni Pescia torna a far parlare di se nel mondo dell’architettura, tra tutto il suo imponente patrimonio immobiliare con l’edificio di Leonardo Savioli e Danilo Santi che “sembra di un altro mondo ma non per l’enfasi tecnologica o per il carattere visionario, ma perché proveniente da un mondo di una comunità che, costruendo cattedrali dello scambio, immagina se stessa e il suo futuro”.
“La nerboruta struttura high tech della copertura del mercato denominata “la macchina di Flora”, che forse Savioli dedica anche a Pescia e al suo territorio …scrive Francini… deve oggi raccogliere la sfida di rispondere con intelligenza agli usi che la contemporaneità e il lascito avanguardistico impongono a tributo”.
Dalla lettura dell’articolo si possono trarre elementi sui quali vale senz’altro la pena di meditare.
Fonte Azienda Speciale Mercato dei Fiori della Toscana