Il dott.Giuseppe Fiore, segretario provinciale e commissario de La Destra di Pescia invia il seguente comunicato fortemente critico nei confronti del vicesindaco Franceschi oer il suo precdente articolo sui criteri di assegnazione delle case popolari :
“Non sappiamo se, qualche giorno fa, la “scarsa lucidità” del vice-sindaco di Pescia fosse da ascriversi a cattiva digestione della cena della sera precedente opure al fatto che qualcuno della sua giunta, in vertiginoso calo di popolarità, lo abbia mal consigliato sollecitandogli un intervento “ad effetto”. Fatto sta che l’unico risultato ottenuto è stato quello di farsi goffamente ridicolizzare.
Come tutti sanno se c’è una battaglia su cui “La Destra”, dalla sua nascita, si batte strenuamente è proprio quella della “Preferenza Nazionale” ma richiede un minimo di serietà!! Si tratta di una questione NAZIONALE e non certo di pertinenza comunale. Significa che uno Stato serio si deve porre prima il problema di tutelare il diritto alla casa ed ad una vita dignitosa per i propri figli e, solo successivamente, per coloro che vengono da fuori. Ormai troppi milioni di Italiani vivono in condizioni di povertà, non può più esserci spazio per tutti, uno Stato deve accogliere solo quelli che è davvero in grado di poter aiutare.
E’ l’ora di dire “prima gli Italiani!” e dire ciò non significa razzismo anzi, rappresenta una politica che il razzismo lo evita scongiurando pericolose “guerre tra poveri”. Altrimenti saranno proprio gli Italiani ad esplodere dovendo subire il rovesciamento etnico dello stato sociale!!
Come tutto ciò ben poco abbia a che fare con l’assegnazione delle case popolari nel comune di Pescia -che qui come in tutti gli altri comuni dell’italico stivale avviene secondo criteri nazionali- sarà bene venga spiegato all’illustre vice-sindaco in perpetuo trasformismo.
Ma poi, ammettendo pure, seppure con stupore, la sua non-conoscenza amministrativa del problema, com’è che è rimasto “folgorato” da una tale questione solo alla fine della legislatura? Non ci risulta che, in questi 5 anni, le cose al riguardo siano mai andate diversamente.
Se la motivazione invece è da ricercarsi in un tentativo, goffo e maldestro, di arginare la fuga dell’elettorato espressione di una destra nazionale sociale ed identitaria storicamente presente in città, ci sentiamo di rassicurarla sig. vice-sindaco..quei voti, riteniamo assieme a molti altri, per mille ed un motivo, li avete già persi da molto tempo!!”
dott.G.FIORE Segretario “pro tempore” “La DESTRA” Pescia