Pubblichiamo un comunicato stampa del dott.Fiore (La Destra) concernente i problemi della sanità locale:
“Che tristezza assistere alla più che tardiva indignazione dei Sindaci davanti all’ospedale di Pescia ormai da tempo “in macerie”. Si svegliano solo ora perchè alcuni stanno iniziando la personale campana elettorale per la primavera prossima ed altri, posizionandosi sul carro renziano in vista del Congresso PD, stanno cercando di far dimenticare il proprio passato “ortodosso” lanciando strali ad un Governatore ormai circondato.
Lo svuotamento progressivo dell’ospedale della Valdinievole è in corso da decenni, la sua subalternità fino all’asfissia alla struttura pistoiese è realtà documentata dall’epoca dell’idea del progetto dei nuovi ospedali, in particolare quelli di Lucca e Pistoia..ma loro dov’erano?
Eccoli oggi, quasi tutti, ad agitarsi scompostamente come tante “pitonesse”, per una “sentenza” già passata in giudicato a causa della loro indifferenza quando non della loro connivenza.
Vorrebbero guadagnarsi qualche punto agli occhi dei cittadini (che invece ricordano bene il loro passato al riguardo) costringendo l’ASL a qualche piccola concessione (di più non possono certo fare i D.G. “proconsoli in Gallia” del Governatore “Cesare”). In tal modo però riusciranno solo a mettere del peggio al male: un ospedale del III Millennio deve essere in grado di dare, in tempi brevi, risposte complete a determinati bisogni, non può essere un centro di smistamento del traffico sanitario tra la Valdinievole e Pistoia tanto meno coinvolgendo anche i bambini!!
Voglio riferire una non certo sporadica storia di “ordinaria follia sanitaria” avvenuta qualche giorno fa.
Paziente valdinievolina con “dolore toracico”, il 118 la trasporta a PT (ove quel giorno è attiva l’Emodinamica), lì fà gli accertamenti che però non sono tali da giustificare al momento la coronarografia però, di là dal Serravalle, la Cardiologia non ha posti letto. Lo specialista pistoiese, presi accordi con il suo omologo pesciatino, dispone il trasferimento a Pescia in osservazione ma pochi istanti dopo il suo arrivo al Cosma e Damiano, la pte, come è più che possibile in un cardiopatico, peggiora. Intanto siamo ormai nella notte, la pte non è in pericolo ed i due cardiologi convengono di programmare la “coro” per le 7 del mattino (di lì a poche ore) a PT. Grazie alla professionalità ed al senso di dedizione degli operatori tutto viene programmato a puntino e si svolge a dovere: la pte, in primissima mattina, al TERZO spostamento, è sottoposta con successo a “coro” ed angioplastica a PT. Si tratta solo più di ricoverarla per qualche gg come da protocollo. A PT però sono senza posti letto esattamente come la sera prima. Ecco quindi che la nostra “eroina” viene reimbarcata in ambulanza, fresca di angioplatica (QUARTO viaggio), per essere finalmente ricoverata a Pescia!!
..e tra un po’ si cominceranno a “palleggiare” anche i bambini?!?!”
dott.G.FIORE
Comunicato stampa