Il dott.Carlo Vivaldi-Forti,del Circolo pesciatino Destra Domani, ci invia questa nota stampa :

Circolo Destra Domani-Pescia

COMMENTI E PROPOSTE DOPO LA NEFASTA GIORNATA DEL 2 OTTOBRE 2013

“La tragicommedia che si è consumata il 2 ottobre non è di sicuro conclusa, rivelandosi sempre più una soap opera infinita , densa di colpi di scena surreali, dimissioni date e ritirate , scissioni, ricompattamenti , fiducie e sfiducie a gogò. Al di là delle reazioni emotive, compreso il solito teatrino dei mercati, recitato dalla mafia finanziaria internazionale, quale insegnamento dobbiamo trarre da simili pagliacciate?
Innanzitutto dobbiamo prendere atto che la destra, almeno come noi la concepiamo, non esiste più. Qualcuno obietterà che questo lo sapevamo anche prima. Ciò può essere vero, ma gli ultimi eventi hanno coperto con una pietra tombale le residue speranze degli illusi.
Una volta ancora registriamo la distanza astronomica che divide la classe politica, inclusa quella che si definisce di centro-destra, dalla realtà del Paese. Nelle discussioni parlamentari, semiserie o farsesche che siano, di tutto si parla meno che della totale obsolescenza del modello sociale e di sviluppo vigente, la vera palla al piede che impedisce all’Italia di uscire dalla crisi e riprendere a crescere . Il suo mantenimento è un interesse primario condiviso da tutti i partiti, di centro, di destra e di sinistra, perché espropriare i cittadini e vivere da miliardari sul loro lavoro e sulle loro sostanze piace a tutti indistintamente. Cambiare il modello sociale significherebbe , per la classe politica, ridimensionare i propri appetiti e quelli dei propri clienti. Ecco perché, indipendentemente dalle posizioni politiche di chi si alterna al potere, la sola costante che resiste sempre è l’incremento ininterrotto della pressione fiscale, indispensabile per mantenere il livello patologico della spesa pubblica , origine dei peggiori mali sociali e forme di corruzione.
Per questi motivi non c’è assolutamente da attendersi, da parte di costoro, alcuna riforma seria della Costituzione: ogni declamazione in tal senso è soltanto ipocrisia e inganno. La paralisi istituzionale serve infatti ai bassi interessi di bottega di questi governanti asserviti ai poteri forti e alle loro oscure trame. Essi, purtroppo, hanno superato da tempo il livello stesso dell’immoralità: sono ormai puri opportunisti amorali, che si sciacquano la bocca col bene del Paese al solo scopo di riempirsi le tasche di denaro , non meritato e guadagnato da altri.
La Seconda Repubblica ha esalato in questi giorni l’ultimo respiro, e insieme a lei la destra, o quel poco che ne rimaneva. Questa deve perciò essere ricostruita dalle fondamenta , ripensando integralmente la sua cultura, la sua visione sociale, i suoi programmi , la sua classe dirigente. Nessuno di chi ha tradito i propri ideali potrà domani farne parte. Urge quindi convocare una Convenzione nazionale alla quale invitare tutte le associazioni e le membra sparse che non si sentono rappresentate nell’attuale Parlamento e in questa pseudodemocrazia. A condizione, ben inteso, che ciò avvenga su un piano di assoluta parità fra tutti i partecipanti . Se vogliamo costruire qualcosa di serio e di migliore rispetto a quanto conosciuto negli ultimi anni, non abbiamo bisogno né dei signori delle tessere, né di capi e capetti alla democristiana. Occorre muoversi subito, e se c’è la volontà di procedere in questa direzione, mi dichiaro pienamente disponibile a collaborare”.

Dott.CARLO VIVALDI-FORTI

Comunicato stampa