L’agricoltura pistoiese candida 15 realtà

E poi: MOLLO TUTTO! VADO A VIVERE IN CAMPAGNA: GIOVANI E INNOVAZIONE. LE STORIE

 

Pistoia, 23 luglio 2013. Dal taxi all’olio extravergine, dallo studio dentistico al soccorso antifrane, dalla multinazionale alla cooperazione sociale passando per l’ex meccanico della Ferrari che ora si occupa di turismo rurale: sono alcune delle storie da “Oscar”, storie di chi ha cambiato la propria vita in maniera volontaria che saranno protagoniste del primo Salone Open-Air allestito nell’ambito della notte degli “Oscar Green”, il premio di Giovani Impresa Coldiretti dedicato ai giovani imprenditori agricoli della Toscana che si terrà giovedì 25 luglio, dalle ore 18,30, al Beach Club Versilia di Cinquale (Ms).

Insieme a chi ha ‘mollato tutto per fare l’agricoltore’ le storie, quelle da Oscar: 67 sono le aziende che hanno partecipato a questa edizione, 6 quelle che saranno premiate come le categorie previste dal concorso (Non solo agricoltura, Stile e cultura l’impresa, In-Filiera, Esportare il territorio, Campagna Amica, Ideando). Conduce ‘La Iena’ Andrea Agresti.

Tre i momenti in programma: la consegna degli Oscar Green, l’aperitivo a bordo piscina per gli invitati ed il salone del ‘Mollo tutto e vado a vivere in campagna: giovani e innovazione’.

All’evento parteciperanno i vertici regionali di Coldiretti e Nazionali di Giovani Impresa, rappresentanti delle Istituzioniregionali e locali, oltre che gli imprenditori agricoli candidati e molti giovani agricoltori della Toscana.

L’agricoltura pistoiese candida agli Oscar Green dell’agricoltura Toscana ben 15 realtà. Pistoia ha ricevuto diversi Oscar negli anni passati. Quest’anno in lizza: allevamenti da latte, da carne e da salumi, agriturismo con latteria o museo, coltivazioni montane di fragoline, fragolone e abeti. E poi una scuola e un ristorante, un vivaio e un produttore di ortofrutta cotta.

 

ECCO I PISTOIESI CANDIDATI ALL’OSCAR

- Carradori Gino e Figli, la filiera continua tra padre di 90 anni sempre attivo, figlio e nipote; produce verdure cotte a Pistoia.

- Maurizio Landini, 28 anni, produce fragole in montagna dal 2009 grazie ad un progetto di Arsia, Comunità Montana e Università di Firenze per i coltivatori di piccoli frutti in montagna: Fragoland è all’Abetone.

- Sempre con il coinvolgimento dell’università, Fabio Bizzarri (30 anni) dirige l’azienda Il Sottobosco, una coltivazione di fragoline sostenibile, basata sull’utilizzo di fonti rinnovabili, il tutto sempre ad alta quota, a Pian di Giuliano nel comune di Pistoia.

- Le Corti di Paolo e Valentino Giorgi stanno completando la filiera dell’allevamento bovino. 5 stalle, tanta terra in cui coltivano il cibo per le bestie e poi vendita direttamente alle macellerie e presto un punto vendita diretta per i consumatori. L’azienda si trova a Pieve a Nievole.

- Filiera completa anche a Le Roncacce di Giuseppe Corsini, che con un allevamento informatizzato produce ad oltre 1300 metri latticini che vende direttamente a negozi e grande distribuzione con il proprio marchio, oppure serve ai clienti dell’agriturismo. L’azienda è al Melo, nel comune di Cutigliano.

- Allevamento di ovini è uno dei punti di forza del Canto di Primavera del Sogno Antico di Stefania Michelozzi (28 anni), che con la sorella Gabriella ha rigenerato l’azienda familiare e ora producono formaggi, confetture, pane, venduti direttamente presso l’azienda o nei mercati Campagna Amica. L’azienda si trova a Forrottoli nel comune di Quarrata.

- Sempre di allevamento (ma non solo) vive Le Vigne, mucche di razza chianina e maiali di cinta senese da cui ricava anche ottimi salumi, in vendita che nell’agriturismo e nei mercati Campagna Amica. Le Vigne, di Ylenia Vannucci (28 anni) e famiglia, si trova a Montale.

- Agriturismo e non solo all’Abbonbrì di Giuditta Vaiani, tra l’altro ha inaugurato A Miccino, ciclo di incontri di economia domestica… per meglio affrontare la crisi. Abbonbrì si trova a Montemagno, nel comune di Quarrata.

- Agriturismo anche per Simone Ferrari, ma in montagna, che ha recuperato le vecchie dogane, una costruzione attaccata al ponte di Castruccio, in passato confine tra Lucchesia e Pistoia. Il comune è Piteglio.

- Sempre in montagna opera Darlington Osayemwenre Idahoragbon, nigeriano d’origine, che ha un vivaio in montagna, produce piante partendo dai semi che recupera direttamente dal bosco, bosco che è il suo principale fornitore. L’azienda è a Maresca nel comune di San Marcello.

- L’azienda agricola Bagnolo di Stella Dei (25 anni), oltre a produrre seminativi e olio, è coinvolta in due progetti: realizzazione del percorso di visita dello stagno per la conservazione delle piante idrofite protette e il Museo della Civiltà Contadina. L’area interessata è e ai margini del Padule di Fucecchio, nel comune di Larciano.

- Roberta Benedetti (30 anni) ha creato La Bottega di Fonteregia, evoluzione dell’azienda familiare che produce olio e ortofrutta, un punto Campagna Amica, dove i consumatori oltre ai prodotti agricoli, possono acquistare opere artigianali come i taglieri artistici a Km 0: realizzati con il legno proveniente dalla potatura degli uliveti aziendali. La Bottega di Fonteregia si trova a Montecatini Alto.

- Alessio Smeraldi coltiva il fagiolo di Sorana, recuperando e rendendo sicuro territorio montano. Si trova nel comune di Pescia.

- La cura della filiera è anche la caratteristica dell’Osteria da Ale & Sally, ristorante che ha scelto di entrare nella rete Campagna Amica per approvvigionarsi di prodotti direttamente dalle aziende agricole. L’Osteria Ale & Sally è a Pistoia.

- Tradizione e futuro nel progetto dell’Istituto comprensivo Fermi di Casalguidi nel comune di Serravalle, che partecipa alla sezione Comune Amico. Un orto didattico che, partendo dalla produzione delle talee, si conclude con la partecipazione degli allievi ai Mercati di Campagna Amica. Un progetto integrato e documentato in un diario di campo a cura dei bambini, come Costanza, che frequenta la quinta elementare:

Oggi sono andata a fare il laboratorio sull’orto. Quando siamo arrivati abbiamo mescolato il terriccio con la pomice e abbiamo scelto due piantine a piacere. Una volta prese, la professoressa ci ha fatto mettere il composto in un vaso da 10 cm, dove abbiamo piantato le piantine. La professoressa ci ha detto che queste piantine verranno vendute a un mercato della scuola. Poi abbiamo piantato anche dei bulbi che erano già germogliati. I bulbi, ci ha detto la professoressa, si devono piantare con solo le radici sotto il composto e il resto fuori. Alla fine abbiamo aiutato a rimettere a posto e siamo tornati in classe. Mi sono davvero divertita molto.

Oscar Green è anche questo. 

 

A seguire, dopo l’OSCAR, è in programma il PARTY OSCAR GREEN e il SALONE “MOLLO TUTTO: VADO A VIVERE IN CAMPAGNA. LE STORIE”.

 

Conduce Andrea Agresti. 

 

Comunicato stampa