Pubblichiamo il comunicato di Giacomo Melosi, responsabile di Casapound Valdinievole, in risposta alle affermazioni del Comitato antifascista della Valdinievole che dando notizia della sua costituzione aveva citato il movimento di destra:
“Apprendiamo dai giornali la nascita di un autoproclamato Comitato Antifascista della Valdinievole che nel suo comunicato di esordio fa riferimento alla nostra associazione.
“Oltre a farci sorridere il fatto che ci sia chi spende il proprio tempo per tentare di disturbare gli altri piuttosto che per portare avanti le proprie di idee, viene da chiedersi dove siano stati questi personaggi quando CasaPound in Valdinievole distribuiva generi alimentari a famiglie in difficoltà, riqualificava spazi pubblici degradati, sosteneva gli imprenditori locali contro i soprusi di Equitalia e si batteva per il recupero dell’ex-carcere di Veneri.” Spiega Giacomo Melosi, portavoce locale dell’associazione.
Prendiamo atto del fatto che mentre CasaPound è impegnata da alcuni mesi nella diffusione del proprio programma per il rilancio della Valdinievole, che prevede proposte concrete come la creazione di un consorzio calzaturiero locale e l’azzeramento degli oneri comunali per le nuove attività commerciali, la sinistra radicale non trova di meglio da fare che alimentare una cultura di intolleranza politica e razzismo ideologico che già ha causato danni a Pistoia, dove il locale Comitato Antifascista ha dovuto chiudere i battenti della sua sede storica in seguito all’aggressione del 2008 effettuata da suoi esponenti ai danni del circolo pistoiese di CasaPound.
“Da parte nostra invitiamo i promotori di questo comitato ad un pubblico dibattito sulla politica locale e nazionale, magari così potranno essere meglio informati sull’attività della nostra associazione prima di citarla nuovamente nei loro comunicati.”
“Oltre a farci sorridere il fatto che ci sia chi spende il proprio tempo per tentare di disturbare gli altri piuttosto che per portare avanti le proprie di idee, viene da chiedersi dove siano stati questi personaggi quando CasaPound in Valdinievole distribuiva generi alimentari a famiglie in difficoltà, riqualificava spazi pubblici degradati, sosteneva gli imprenditori locali contro i soprusi di Equitalia e si batteva per il recupero dell’ex-carcere di Veneri.” Spiega Giacomo Melosi, portavoce locale dell’associazione.
Prendiamo atto del fatto che mentre CasaPound è impegnata da alcuni mesi nella diffusione del proprio programma per il rilancio della Valdinievole, che prevede proposte concrete come la creazione di un consorzio calzaturiero locale e l’azzeramento degli oneri comunali per le nuove attività commerciali, la sinistra radicale non trova di meglio da fare che alimentare una cultura di intolleranza politica e razzismo ideologico che già ha causato danni a Pistoia, dove il locale Comitato Antifascista ha dovuto chiudere i battenti della sua sede storica in seguito all’aggressione del 2008 effettuata da suoi esponenti ai danni del circolo pistoiese di CasaPound.
“Da parte nostra invitiamo i promotori di questo comitato ad un pubblico dibattito sulla politica locale e nazionale, magari così potranno essere meglio informati sull’attività della nostra associazione prima di citarla nuovamente nei loro comunicati.”
Giacomo Melosi (nella foto)
CasaPound Italia Valdinievole