Il commento del consigliere regionale Gian Luca Lazzeri (Più Toscana): ”Dal 2008 a oggi spesi 254.000 euro”
«Una revisione del piano delle alienazioni e delle locazioni passive sostenute fino a questo momento dall’Asl di Pistoia». È la richiesta del consigliere regionale del gruppo Più Toscana e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, che chiede un incrocio di dati sulle risorse dell’Azienda sanitaria investite in affitti passivi e quelle recuperate dal piano di alienazione degli immobili Asl.
«Da una parte – spiega – l’Azienda tenta di vendere le sue proprietà senza riuscirci mentre dall’altra si vede costretta a pagare affitti salati. L’Azienda, invece di stare in attesa di una vendita che non sappiamo come e quando avverrà, dovrebbe rivedere la propria agenda spese. Un esempio? Dal 2008 l’Asl 3 ha speso più di 254.000 euro per l’affitto dei locali di viale Adua dove oggi sorge la Casa della Salute. Tutto mentre nel raggio di tre chilometri l’Azienda dispone di ben tre immobili già di proprietà».
Nel mirino del consigliere finisce il provvedimento 132 del 12 giugno 2013 col quale l’Asl 3 dispone il pagamento del canone di sublocazione per l’immobile di via Adua. «Una cifra che in un trimestre – spiega – tocca quota 10.587 euro; il risultato è che alla fine dell’anno l’affitto per la Casa della Salute viene a costare più di 40.000 euro. Risorse spese mentre, per esempio, la stessa Azienda sanitaria inseriva fra i vari immobili da alienare (al 31 dicembre 2012) gli uffici di piazza XXVII Aprile per un valore di 704.000 euro.
A questo punto la domanda è: meglio un uovo oggi o una gallina domani? In un momento di crisi del genere – conclude Lazzeri –, dove il meccanismo di vendita degli immobili e riscossione si è inceppato e possiede tempi biblici, urge risparmiare sugli importi degli affitti. Invece, finora l’Azienda continua a mantenere cespiti sui quali nutro profonde perplessità e verso i quali chiedo chiarimenti”.
Comunicato stampa