Dai versi di Beatrice di Pian degli Ontani al tiro alla fune

la bella giornata con ricco pranzo a I Taufi di Cutigliano

 

Chi ha vinto il tiro alla fune non è dato saperlo. Pure la scalata dell’albero della cuccagna è rimasta avvolta nel mistero. Solo la corsa coi sacchi ha visto trionfatori certi: i bambini. È stata una bella Festa della Montagna, quella tenutasi domenica 16 giugno sull’Appennino Pistoiese, a cura di Coldiretti Giovani Impresa.

Un tuffo nel passato con storie e giochi del XIX secolo, ma con in mente il futuro. Rivolto ai giovani agricoltori, Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia ha detto: “c’è sempre più consapevolezza nei cittadini che vivono in pianura del ruolo svolto da agricoltura ed allevamento in altura. Preservare e sviluppare il territorio montano è un’assicurazione sul futuro di tutto il Paese, un futuro affidato alle vostre qualità e volontà di vivere ad alta quota. Voi dimostrate che è possibile, con sacrifici duri, fare attività economica in montagna: solida ed innovativa”.

 

Oltre 200 gli intervenuti alla Festa, a cominciare da Carluccio Ceccarelli, sindaco di Cutigliano. Molti hanno scelto di percorrere il sentiero che conduce ai resti della casa della poetessa Beatrice Bugelli di Pian degli Ontani, nata oltre 200 anni fa. Sul tracciato, reso agibile dai giovani di Coldiretti, cinque bacheche con incise ottavine di Beatrice, declamate daMarzia Ceccarelli e Marisa Ceccarelli del Centro studi Beatrice di Cutigliano.

La figura di Beatrice si intreccia con I Taufi, l’azienda che ha ospitato il ricco pranzo della Festa della Montagna e i giochi pomeridiani: corsa col sacco, tiro alla fune e albero della cuccagna.

 

I Taufi, che prende il nome dalla montagna dell’Appennino che separa le province di Modena e Pistoia, sono gestiti da Daniela Pagliai e Valter Nesti, sposati con due bambine, Martina e Michela. La famiglia Nesti è da almeno 5 generazioni che vive ai Taufi. Settimo, il bisnonno di Valter, nato nel 1873, sposò una Bugelli (parente di Beatrice, la poetessa della Montagna). Colto, Settimo insegnò a leggere e a scrivere ai figli dei mezzadri che abitavano ai Taufi, che oggi è azienda multifunzionale: agriturismo, caseificio, carne da capi allevati e lavorati direttamente, prodotti del sottobosco, e altro ancora, tutto biologico. L’attività de I Taufi si svolge tra i 1030 metri del caseificio, i 1250 metri dell’alpeggio con casa colonica e stalla. Fino ai 1600 metri dove arrivano a pascolare le mucche in estate.

 “Ringraziamo Daniela Pagliai e Valter Nesti e tutti i giovani imprenditori agricoli -ha detto Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia- che hanno reso possibile questa bellissima giornata”.

Giuseppe Corsini, vicepresidente di Coldiretti Pistoia, e Paolo Giorgi, delegato Coldiretti Giovani Impresa di Pistoia e della Toscana, hanno premiato gli agricoltori e la struttura di Coldiretti Giovani Impresa. Riconoscimenti anche a Marzia Ceccarelli e Marisa Ceccarelli del Centro studi Beatrice di Cutigliano. 

 

 Comunicato stampa