Grande commozione ieri per la prima edizione della Festa della Legalità organizzata dalle scuole dell’istituto comprensivo Caponnetto di Monsummano. A tre mesi dalla morte, tutti ricordano la forza dell’artista e professore Marcello Michelotti
Così, per la fine della scuola, la festa più grande che si è tenuta negli spazi della scuola media Giusti Gramsci e delle elementari Mechini Fucini è stata dedicata a lui e alla legalità, l’ideale per cui si è sempre battuto. Migliaia di bambini e centinaia di famiglie hanno affollato la piazzetta adiacente all’istituto dove erano stati allestiti laboratori, il mercatino con i prodotti fatti a mano dai bambini delle scuole del Caponnetto e tanti giochi e lo spazio sotto al palco dove si sono tenuti gli spettacoli dei ragazzi e la cerimonia in onore di Marcello Michelotti, a cui è stato intitolato il laboratorio di ceramica dove ha formato i suoi allievi e il tanto sudato giardino della pace, dove sono collocate tante sue opere sul tema della pace, giustizia e legalità. Tra i presenti alla cerimonia, la compagna di Michelotti, Chiara Belli con gli amici e l’assessore del comune di Cutigliano Paolo Pistolozzi al quale Michelotti si era rivolto per portare avanti dei progetti in Francia, il cugino, molti rappresentanti della Fondazione Caponnetto tra cui la vedova del magistrato «nonna Betta», il preside Vito Pace, il sindaco Rinaldo Vanni e l’assessore provinciale Paolo Magnanensi, le cui parole sono state realmente adeguate al personaggio dell’artista pesciatino ed all’educazione alla meritocrazia.
«Bisognerebbe essere sempre grati – ha detto Magnanensi – a coloro che lasciano qualcosa. Ma cerchiamo di ringraziare sempre le persone finché siamo in tempo, finché sono vive. Unire la festa della legalità alla festa per Marcello Michelotti è stata una cosa molto bella, visto quanto lui si è sempre speso per l’educazione alla giustizia ed alla legalità».
Fonte La Nazione