Si è concluso oggi, venerdì 31 gennaio a Venezia, alla Fondazione Giorgio Cini nell’Isola di San Giorgio Maggiore, il XLII Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, consueto e atteso appuntamento organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri con il contributo di Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane e in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, l’Associazione Librai Italiani, e il Centro per il Libro e la Lettura.

 

Il Seminario si è svolto in presenza dal 28 al 31 gennaio 2025 e ha coinvolto trenta libraie e librai da tutta Italia e non solo, di librerie indipendenti e di catena, che come di consueto hanno incontrato alla Fondazione Cini professionisti dell’editoria, editori e librai italiani e internazionali; la Giornata conclusiva, curata da Stefano Mauri e coordinata da Giovanna Zucconi e dal tema “Il libro tra eternità e cambiamento”, è stata trasmessa come ormai da anni anche online, consentendo agli operatori della filiera editoriale di partecipare da remoto.

 

Ad aprire i lavori della giornata sono stati Stefano Mauri (Vicepresidente della Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri) e Alberto Ottieri (Presidente della Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri) con gli Scenari economici di mercato, cui sono seguiti gli interventi Proiezioni per il 2025: dove va la spesa delle famiglie italiane? di Angelo Tantazzi (Presidente di Prometeia) e Il mercato del libro in Europa di Innocenzo Cipolletta (Presidente dell’AIE – Associazione Italiana Editori) con la presentazione dei dati AIE del mercato del libro 2024. 

 

Nel 2024 sono state aperte in Italia tante nuove librerie a dimostrazione della fiducia nel libro fisico del futuro. Talento, vocazione, gioco di squadra, motivazione, passione sono le armi essenziali dei giovani librai” dichiara Alberto Ottieri, Presidente della Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. “La Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri aggiorna e perfeziona i contenuti più rilevanti del mestiere: il servizio al cliente, la capacità gestionale, la competenza, la magia di aprire nuove e accoglienti librerie. Con la consapevolezza che le librerie fisiche non possono essere gestite come qualsiasi altra categoria e che il talento e l’identità dei librai giocano un ruolo significativo.

 

A seguire, dopo un momento di ricordo di Luciano Mauri, fondatore della Scuola per Librai, nel ventennale della sua scomparsa, si sono tenute la tradizionale consegna del Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri (giunto alla diciannovesima edizione) al libraio Vittorio Graziani della Libreria Centofiori di Milano, una libreria di proposta con un fortissimo legame con il quartiere e con la città, che unisce competenza e passione, e la sesta Borsa di lavoro Nick Perren alla libraia Chiara Condò della libreria Il Pensiero Meridiano di Tropea.

 

Successivamente ha avuto luogo la tavola rotonda con alcuni dei protagonisti dei cinque maggiori Paesi dell’Europa continentale sul tema Costanti e variabili del mestiere di editore, coordinata da Stefano Mauri e moderata da Porter Anderson (Publishing Perspectives), cui hanno paretcipato Jesús Badenes (Grupo Planeta), Véronique Cardi (Editions JC Lattès), Sonia Draga (Sonia Draga Publishing House), Felicitas von Lovenberg (Piper Verlag).

 

Con la crisi dei media tradizionali e lo sviluppo dei social si accompagna la disintermediazione dell’informazione culturale che guida alla scelta di cosa leggere” dichiara Stefano Mauri, Vicepresidente della Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. “La conseguenza è una flessione nell’editoria più letteraria e una crescita dell’editoria destinata ai new adults. D’altra parte il libro diventa sempre più parte di una esperienza più ampia e comunitaria: festival, social, libreria, circolo di lettura etc… Le librerie fisiche sono in rimonta rispetto all’e-commerce. Se combiniamo questi trend comuni ai cinque principali Paesi europei continentali (in Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia vivono due terzi della popolazione europea) i cui editori si sono confrontati a Venezia, emerge chiaramente come il ruolo del libraio assuma sempre più importanza e responsabilità perché di fatto resta un fondamentale mediatore culturale e come quello dell’editore, se pure non cambia nei suoi obiettivi, si estenda alla gestione di nuove esperienze, digitali e in presenza, legate ai libri.

 

Ha chiuso il Seminario lo storico e autore Alessandro Barbero, dal titolo Avventure di stampatori tra Firenze e Venezia nel Rinascimento.

 

Stefano Mauri e Alberto Ottieri, dichiarando chiuso il 42esimo corso della Scuola per Librai, hanno ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile il successo di questa edizione, a partire dal Comitato Didattico, i relatori nazionali e internazionali, gli allievi librai e l’organizzazione della Scuola.

 

Il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri è da 42 anni un importante momento di confronto sul mondo del libro, in cui si prendono in esame i diversi aspetti e le criticità proprie di un’attività affascinante e fondamentale per la diffusione della cultura come quella delle librerie: gestione, organizzazione, distribuzione, commercializzazione e promozione. Un laboratorio, dunque, in cui si vuole progettare, discutere, conoscere le dinamiche di un mondo complesso ma sempre vitale che ha al suo centro il libro.

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Comunicato stampa