Pubblichiamo il comunicato inviatoci dalla lista civica Pescia Cambia:

Ci risiamo, dopo la sentenza del Tar che annullava gli atti del Comune nei confronti della attuale proprietà dell’ex-Cartiera Magnani relativamente allo smaltimento di rifiuti lì collocati, un altro giudice, in questo caso del Tribunale di Pistoia, annulla gli effetti di un decreto ingiuntivo del Comune nei confronti del Consorzio Torrente Pescia.
Il decreto ingiuntivo seguiva la delibera assunta in data 30/10/2024, n. 209, con cui il Comune decideva una “Azione di recupero credito somme dovute per realizzare misure compensative, anni 2023-2024.
Infatti, con atto n. 2509/2024, il Tribunale di Pistoia sospende l’efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo, emesso dal Comune di Pescia, nei confronti del Consorzio Torrente Pescia, per le annualità 2023 e 2024 relative alla indennità compensativa di 100.000 euro l’anno prevista dal contratto di vendita del Coad, “per assenza di valido sostegno”.
L’indennità compensativa era stata, a suo tempo, prevista per interventi di tutela ambientale nella frazione di Veneri, a compensazione dei disagi che comunque il depuratore aveva determinato in quel territorio.
Ma la cosa veramente importante e probante è la motivazione determinata dal Tribunale e cioè la mancanza della specificazione di quali interventi di tutela ambientale si volessero realizzare: nessuna specifica su come “tali importi, (sia quelli) già versati (come) fossero stati impiegati e di come quelli da versare lo sarebbero stati.”
Insomma, aldilà del proseguimento del contenzioso, appare evidente la carenza sostanziale del Comune al quale viene chiesto nello specifico di presentare una azione/progetto di tutela ambientale della frazione, del resto l’indennità era nata per questo, e non si comprende per quali motivi non lo si faccia.
Inoltre, e lo ipotizza anche il Tribunale, senza questa certezza i finanziamenti potrebbero finire nei bilanci comunali senza alcuna certezza del loro impiego su Veneri.
Queste, diciamo, le motivazioni tecniche della procedura e della decisione del Tribunale ma accanto a queste ci sono altre questioni di non minore importanza, potremmo dire più politiche, e cioè la situazione conflittuale che a stretto giro si è creata fra il Comune e rappresentanti importanti della realtà socioeconomica locale, che oltre ad averlo reso soccombente, mette in evidenza i difficili rapporti con le realtà economiche e sociali del nostro territorio”.

Pescia Cambia

Comunicato stampa