Fa discutere la decisione del Tribunale di Pistoia di sospendere l’efficacia del decreto ingiuntivo che il Comune di Pescia ha emesso nei confronti del Consorzio Torrente Pescia per le annualità 2023 e 2024 dell’indennità compensativa di centomila euro prevista dal contratto di vendita del Depuratore di Veneri e sulla questione interviene il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Giacomo Melosi. “Quanto temevo quando ho fatto l’interrogazione al sindaco si sta purtroppo traducendo in realtà, con le azioni della giunta Franchi che rischiano di compromettere i termini del contratto. Di quanto incassato nel 2022 hanno usato, nel 2023, solo una parte, per opere che probabilmente nemmeno rientrano nei termini dell’accordo, e non si sa dove sia finito il resto; per le quote 2023 e 2024 pretendevano di incassarle non solo senza avere progetti né rendiconti da presentare, ma respingendo anche le proposte provenienti dal Consorzio stesso per due interventi, uno a tutela delle abitazioni confinanti con il depuratore ed uno nell’alveo del fiume per il ripompaggio a monte dell’acqua destinata poi all’irrigazione. Non contenti hanno presentato un decreto ingiuntivo per recuperare quelle somme, ma che il giudice ha, giustamente, sospeso – spiega Melosi – Questo atteggiamento ostile che continuano ad avere nei confronti di qualsivoglia soggetto economico del nostro territorio porta solo a situazioni conflittuali che, oltre a poter portare cause legali, si tradurranno con negative ripercussioni per la nostra città, nel caso specifico con la potenziale perdita dell’indennità annuale e della possibilità di compiere interventi necessari a Veneri, che continuerà ad essere vittima sacrificale.”

Fratelli d’Italia – Pescia

Comunicato stampa

Nella foto: depuratore di Veneri